CORSERA (G. PIACENTINI) - Burdisso, Heinze, Cicinho, Cassetti, Juan, Kjaer, Josè Angel, Rosi e perfino Taddei e Perrotta. Non si può dire che Luis Enrique non abbia sperimentato tutte le soluzioni possibili per trovare una difesa affidabile. I risultati non sono stati incoraggianti ma la ricerca non è ancora conclusa. La maggior parte dei gol subiti 13 in 12 partite ufficiali, Europa League compresa, la media è facile da fare ed è di oltre un gol a partita nasce da errori di concentrazione o di posizionamento, soprattutto sui calci piazzati che sono tornati ad essere un punto debole come nella gestione-Spalletti.
I tanti infortuni sono una giustificazione solo parziale: Juan, che quando sta bene è il miglior difensore a disposizione, in pratica non c'è mai stato; Rosi era partito bene, poi si è fatto male ed è rientrato solo a Novara; Kjaer (non ha risposto alla convocazione della Danimarca) dovrebbe tornare dopo la sosta; di Cicinho si sono perse le tracce praticamente subito dopo il ritiro di Riscone. Gli unici a giocare con una certa continuità sono stati Burdisso e Josè Angel, lo spagnolo più che altro per mancanza di alternative. Che la difesa avrebbe bisogno di una «rinfrescata» lo si capisce anche dalla carta d'identità: dei dieci calciatori utilizzati sono solo 3 gli Under 25 (Rosi, Kjaer e Josè Angel) mentre tutti gli altri hanno superato i 30 anni.
A gennaio la società potrebbe intervenire sul mercato, ma prima si dovrà operare in uscita. «Ci sono alcuni giocatori in esubero ha dichiarato ieri il d.s. Walter Sabatini e proveremo a sfoltire l'organico».
I più indiziati a partire sono Cicinho, in scadenza di contratto, che potrebbe essere «incentivato all'esodo» e Cassetti, che ha ricevuto un'offerta dagli Emirati Arabi e che con Luis Enrique non ha un gran feeling. Proprio sul nome di Cassetti si è creato l'equivoco più grande: già dal ritiro Luis Enrique lo ha spostato al centro della difesa e quella che al momento sembrava una scelta dettata dalla necessità (Juan, Burdisso e Kjaer non c'erano) era invece una scelta tattica precisa, visto che i due esterni per lo spagnolo devono essere più centrocampisti che difensori. In questo modo Cassetti da titolare sulla fascia destra è diventato il quinto centrale.
Non sono entusiasti nemmeno Perrotta e Taddei mentre con Heinze c'è stato un duro confronto dopo la sconfitta col Milan anche se, come ha sottolineato ieri Walter Sabatini, «il fatto non ha prodotto effetti, quindi non sussiste». Il d.s ha parlato poi del contratto di De Rossi, che tra 49 giorni sarà libero di firmare con un'altra squadra. «È una priorità assoluta, siamo fiduciosi».




