Lucho cerca ancora la sua Roma

28/10/2011 alle 10:23.

CORSPORT (R. MAIDA) - Dieci partite, dieci formazioni diverse, ventinove giocatori utilizzati. Non è un azzardo constatare che Luis Enrique stia ancora cercando la sua Roma. Nessuna squadra italiana ha cambiato così tanto in questo inizio di stagione, considerando anche le coppe. La spiegazione dell’allenatore è semplice quanto credibile: «Ho

 
SFOLTIMENTO - Completata la semina, il raccolto è ancora scarso. Solo undici punti in campionato, dopo l’eliminazione dall’Europa League per mano del piccolo Slovan. E ci può stare, nell’ottica dell’ «utopia» di Baldini. Ma proprio Baldini (parole di ieri) dice che l’obiettivo è avere una rosa di 18-19 elementi. E lo stesso Luis Enrique, a mercato aperto, aveva chiesto un organico di 22-23 giocatori. Se ne è trovati molti di più, inclusi i giovani che aveva sedotto e abbandonato. Qualcosa quindi va sistemato a Trigoria. E molti posti a gennaio dovranno essere liberati (...)
 
I NUMERI - L’antico motto secondo cui squadra che vince non si cambia sembra valere anche nei tempi del e dell’ intensità. Analizzando la sola serie A, in testa alla classifica degli stravolgimenti sono la Roma, l’Inter e il Cesena: hanno provato ventiquattro calciatori nelle prime otto partite, una media di tre nuovi per volta. (...)
 
PUNTI FERMI - Nella Roma soltanto De Rossi ha giocato tutti i minuti del campionato: 720, recuperi esclusi. Al secondo posto viene Osvaldo (648’), che a Genova per la prima volta non è stato titolare, e al terzo Burdisso (624’) che ha otto presenze su otto ma in due occasioni ha cominciato la partita dalla panchina. Gli altri uomini-chiave sono , e Josè Angel, a cui Luis Enrique ha rinunciato solo perché costretto da infortuni e squalifiche. Per il resto, nessuno è mai sicuro di nulla. Chi gioca una partita, può restare fuori in quella successiva a prescindere dal rendimento. (...)
 
I PICCOLI - All’ultimo posto della classifica dei ventiquattro schierati in campionato c’è Cicinho, 17 minuti in campo e tanti problemi fuori. Mercoledì è stato scavalcato da Greco, che ha fatto il suo debutto stagionale con i 33 minuti di Marassi. Poco sfruttati anche gli altri brasiliani: Juan (79’), Taddei (90’) e Simplicio (103’) non hanno finora entusiasmato Luis Enrique. Nelle due partite europee di agosto, invece, hanno trovato spazio cinque calciatori che sono poi spariti: i giovanissimi Caprari, Viviani e Verre, ora assorbiti dalla Primavera; giovanotto Okaka, sempre fuori dalla lista dei convocati dopo lo Slovan; e Brighi, che è stato prestato all’Atalanta a fine mercato. (...)