![](/IMG/AS ROMA/LAMELA/BIG-lamela allenamento 09-2011 lr24.jpg)
CORSPORT (E. INTROCIA) - Di sicuro non è uno che ha paura, largentino. Non ha avuto paura delle telecamere, quando da bambino il River Plate lo portava a palleggiare negli studi tv per mostrare a tutta lArgentina il suo nuovo gioiello.
LE PAROLE - Del derby e della voglia di poter finalmente esordire nel campionato italiano, Lamela ha parlato in Argentina, rilasciando unintervista al sito ufficiale del River Plate, il club che lo ha svezzato e lo ha lanciato in Europa. Anzi, esportato come dicono loro che in fondo si sentono un po fabbricanti di talenti. Hanno visto il ragazzo crescere, lo hanno lanciato a livello internazionale con lArgentina Under 20, lo hanno lasciato andare al momento giusto, incassando tanti, tanti milioni di euro. Ora anche i Millonarios, come i tifosi giallorossi, attendono con ansia di vederlo in campo nella nuova Roma di Luis Enrique. «Ho due desideri, che il River vinca e che io debutti nella Roma » , spiega Lamela. Circostanziando la data di quel debutto: 16 ottobre, Lazio-Roma:«Qui mi trovo molto bene, sono venuto a Roma con i miei genitori, i miei fratelli, poi è arrivata la mia fidanzata. Ambientarsi è più difficile quando non giochi. Mi sto riprendendo dallinfortunio alla caviglia con terapie ed esercizi specifici, ora sono tornato ad allenarmi normalmente. Spero di stare bene e di poter giocare il derby contro la Lazio» .
LUIS ENRIQUE - La Roma ha scelto di non affrettare i tempi, vuole che Lamela torni al cento per cento prima di mandarlo in campo. Di sicuro - vedi lesternazione del ds Sabatini contro la Federazione argentina avrebbe gradito una diversa gestione del ragazzo durante il mondiale Under 20. Lamela si è trascinato quellinfortunio per settimane, mesi, ora scalpita.«Luis Enrique - racconta -mi ha detto che devo pensare solo a recuperare bene, è la cosa fondamentale. Mi ha spiegato di stare tranquillo, che il mio momento arriverà e che dovrò approfittarne per non fermarmi più. So che devo essere paziente, aspettare, recuperare bene e poi tutto andrà per il verso giusto».
IL RUOLO- Lamela sa di essere tenuto in grande considerazione da Luis Enrique, che peraltro negli ultimi giorni sta pensando anche a lui per leventuale sostituzione di Totti in caso di forfait del capitano, fermo restando che la soluzione con Pjanic trequartista - come accaduto contro lAtalanta proprio quando Totti è uscito dal campo sembra quella più probabile, oltre che più rodata. Sa anche che nello scacchiere dellasturiano dovrà sapersi ritagliare un posto dimostrando duttilità tattica:«Posso giocare come attaccante esterno, a destra o sinistra, da centrocampista di sinistra, anche da trequartista ma lì cè Totti quindi è più difficile. Lui è in fenomeno, la Roma è una grande squadra». La concorrenza lì davanti è tanta, però Erik ieri mattina ha lasciato un altro promemoria sulla scrivania di Luis Enrique: il tecnico lo ha provato in partitella, il provino è andato bene e largentino lha pure buttata dentro. Il che non fa mai male, anche in allenamento.