IL ROMANISTA (D. GIANNINI) - Alle 17.20 di ieri la Roma ha preso il volo per Parma con la speranza di tornare nella Capitale con la prima vittoria stagionale e avendo cancellato la brutta prestazione di giovedì sera contro il Siena
Ma non dovrebbe essere così. Con Luis Enrique, che spesso sorprende con le sue scelte, è bene usare il condizionale, ma la prestazione del capitano contro il Siena, peraltro elogiata dallo stesso Luis Enrique in conferenza stampa, lascia pensare che Francesco al Tardini partirà dal primo minuto. E le altre due punte? Qui la faccenda si complica. E nemmeno lultimo allenamento svolto ieri a Trigoria ha fornito delle indicazioni importanti. Eccezion fatta, magari, per i grandi passi avanti mostrati da Stekelenburg, che però non riguardano la partita di oggi. Una seduta non troppo intensa quella del gruppo giallorosso al Bernardini, con De Rossi, Totti e Perrotta che hanno lasciato il terreno di gioco dopo unoretta (nessun allarme, nessun problema fisico). La parte finale dellallenamento, al quale hanno assistito il direttore sportivo Walter Sabatini e lad giallorosso Claudio Fenucci, ha visto il tecnico dividere i giocatori in due gruppi per esercizi di possesso palla. In ogni caso, a rigor di logica, stasera in attacco dovrebbe toccare nuovamente a Bojan dopo le due partite viste dalla panchina.
Il terzo posto, invece, se lo contendono Borriello, Osvaldo e Borini. Con questultimo che potrebbe avere qualche chance in più in quanto ex di giornata. Dallattacco alla porta, dove dovrebbe essere confermato Lobont. Davanti a lui dovrebbero invece esserci Josè Angel a sinistra con Kjaer e Burdisso nel mezzo (anche se non è da escludere completamente lutilizzo di Heinze per permettere a Nicolas di rifiatare). La fascia di destra è invece un bel rebus. Cicinho non è stato convocato per scelta tecnica ed è fuori gioco. Potrebbe toccare nuovamente a Perrotta che però, con lassenza di Gago e con Pizarro non proprio al meglio, potrebbe trovare spazio a centrocampo. E allora salgono le quotazioni di Aleandro Rosi e Cassetti («E un professionista incredibile, lo vedo più come centrale ma so che può fare anche il terzino destro» ha detto ieri Luis Enrique). A centrocampo la certezza è De Rossi, con Perrotta che, come detto, potrebbe posizionarsi alla sua destra e Pjanic alla sinistra.