
IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Un tira e molla destinato a concludersi entro un paio di giorni. Dopo che laltro ieri la Roma e Simon Kjaer si erano allontanati - per alcuni atteggiamenti del procuratore del giocatore che non sono piaciuti a Trigoria - adesso pare che lo strappo sia stato ricucito.
Il ragazzo, fa sapere chi gli è vicino, non ne può più di questa situazione di incertezza e preme per venire a Roma già domani o al massimo dopo domani. Gli ultimi grossolani errori commessi in Bundesliga lo hanno abbattuto: sa che la sua avventura in Germania è finita ma ha paura che allultimo possa saltare tutto. Non riesce ad essere concentrato come dovrebbe ed è costantemente in attesa di notizie dalla Capitale. Con alcuni ex compagni del Palermo ha già parlato del suo ritorno in Italia ed è pronto a firmare un contratto di quattro anni con ingaggio superiore al milione a stagione. Ingaggio che salirà con i bonus legati al rendimento individuale e a quello della squadra.
La Roma ha bisogno di chiudere questa trattativa prima possibile: a Bratislava Luis Enrique ha preferito affiancare a Burdisso (che non sta benissimo e che per il problema allinguine che si trascina dietro da mesi non potrà certo giocare tutte le partite) Cassetti piuttosto che Heinze e Juan continua a essere unincognita. La stagione è iniziata il 12 luglio e lui con i compagni non si è praticamente mai visto.
Bojan lo ha definito «una sorpresa, un giocatore portentoso» e lo è anche, ma la sua fragilità muscolare impone di non poterlo considerare una sicurezza. Almeno per adesso. In tutto questo quadro bisogna considerare che i tre centrali attualmente a disposizione di Luis Enrique hanno oltre 30 anni (e Cassetti 34) e cè bisogno di ringiovanire il reparto: Kjaer ha 22 anni ma ha già quellesperienza necessaria per scendere subito in campo. A Bologna? Non si sa, ma lui è quello che spera.