IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Mezza svolta cè, grazie alla scelta fatta da Emiliano Viviano. Inequivocabile e deciso il suo sì alla Roma. Ma potrebbe non bastare. Perché adesso cè da trattare con lInter, società più solida economicamente, e non con il Bologna come era nelle aspettative. In attesa dellapertura delle buste, Walter Sabatini si consola sapendo in anticipo di poter contare sullalleato fondamentale nella trattativa per garantire a Luis Enrique
Pedrelli ha scritto 4 milioni e 720 mila quando avrebbe dovuto mettere la cifra di 9 milioni e 440 mila. Se lo avesse fatto, avrebbe superato i rivali, fermi a 4 milioni e 450 mila. Il Bologna ha vinto solo nelle intenzioni. La realtà lo condanna alla sconfitta. Il club giallorosso ora deve ricominciare da zero la negoziazione, visto che cambia improvvisamente linterlocutore. Era già daccordo con il diesse rossoblù Salvatore Bagni per assicurarsi le prestazioni dellazzurro, che il cittì Prandelli ha promosso ormai da mesi come vice Buffon. Sabatini cercherà di prendere Viviano, 25 anni, al prezzo giusto. Che per il direttore sportivo della Roma è di 9 milioni, cifra che è poi la stessa offerta dallArsenal dove lo vuole proprio il tecnico Wenger. Per la metà Sabatini potrebbe alzarla a 5 milioni. Il Bologna ne avrebbe voluti 12-13. Da quelli partirà lInter che, per acquistare Palacio, sta già proponendo il portiere al Genoa. Viviano, dunque, appare e scompare in poche ore. Sabatini conta sulla volontà del portiere, ma intanto non abbandona Maarten Stekelenburg che resta la prima alternativa.
Il numero uno dellAjax e dellOlanda, 28 anni, era il favorito, ma i 15 milioni pretesi dalla società olandese, nonostante il contratto del portiere fosse in scadenza tra un anno, hanno bloccato la Roma, facendola virare sullazzurro. Richiesta, insomma, giudicata troppo alta da Sabatini e dallo stesso Luis Enrique, nel vertice di martedì a Barcellona, alla presenza di De la Peña, è stata giudicata troppo alta. Il diesse giallorosso, tra laltro, dovrà ora piazzare allestero Doni e, forse in Italia, Julio Sergio. Poi si dedicherà a individuare il secondo portiere: potrebbe essere il brasiliano Rafael del Santos, 21 anni, che può essere tesserato da comunitario, o il camerunense Carlos Kameni dellEspanyol, 27 anni, con passaporto francese, consigliato proprio da De la Peña. Suggerito, invece, da Luis Enrique largentino Sergio Romero dellAz Alkmaar, 24 anni, anche lui comunitario. Sabatini oggi sarà a Roma e vedrà Franco Tancredi per offrigli un contratto come preparatore dei portieri. Il numero uno del secondo scudetto giallorosso è in forza alla nazionale inglese che seguirebbe, anche in caso di accordo con la Roma, sino al prossimo Europeo, in programma tra un anno in Ucraina e Polonia.
Insomma, doppio ruolo: a Trigoria con Luis Enrique e in Inghilterra con Capello. Santon dellInter, magari da prendere in prestito, è stato offerto al diesse giallorosso che ci sta pensando, avendo avuto un altro no dal Barcellona per Montoya, il giovane terzino destro chiesto dal nuovo tecnico. Ma prima Sabatini vorrebbe chiudere per Clichy, magari vendendo in contemporanea Riise proprio in Premier. In stand by Strootman dellUtrecht e dellOlanda, 21 anni, centrocampista che nel finale di stagione non è andato bene. Shaqiri, fantasista del Basilea, piace, ma Sabatini non perde di vista Lamela (ha il sì del papà), per il quale presto volerà in Argentina. Il vero rivale è il Napoli. Curiosità: riscattati Curci e Guberti versando alla Sampdoria solo 500 euro per ciascuno dei due calciatori. Stramaccioni, nellincontro di ieri con Bruno Conti che lo voleva ancora sulla panchina degli Allievi, ha confermato di essere daccordo con lInter per fare lallenatore della Primavera.