
IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Franco Baldini è in Danimarca. È lì per seguire lInghilterra nel campionato europeo Under 21. Ma è lì anche per la Roma. Per provare a vedere se ci sono i margini per consegnare a Luis Enrique due giocatori: Montoya e, soprattutto, Bojan Krkic, entrambi impegnati con la selezione spagnola
Non solo: il futuro direttore generale ha in programma un appuntamento con il presidente del Barcellona, Rosell, e non è difficile capire di cosa si parlerà. Anzi, di chi si parlerà. Perché anche se arriverà a Trigoria soltanto ad ottobre, e anche se (giustamente) continua a fare al massimo il suo lavoro per la federazione inglese, Baldini si sta muovendo per quello che è e sarà il suo futuro. Il futuro direttore generale, così come Sabatini, sa perfettamente che la società blaugrana fatica a privarsi dei suoi giovani. Per loro è molto più semplice vendere Etoo o Ibrahimovic piuttosto che un giovane cresciuto nella cantera. Sembra un paradosso, ma non lo è per chi conosce un minimo il pensiero del club catalano. Ecco perché sarà difficile che Rosell lasci andar via sia lattaccante sia quello che è considerato lerede di Dani Alves. A far pendere lago dalla parte della Roma cè però un fattore, su cui Baldini farà leva: la volontà dei giocatori. Che hanno voglia di misurarsi con un campionato importante. da subito.
Bojan, in particolare, è quello che preferirebbe lasciare il Barcellona. Chiuso dai fenomeni di Guardiola, ha espresso chiaramente il suo desiderio. Confermato, anche ieri, da chi gli è accanto. Non solo: lipotesi Roma gli piace, lidea di lavorare con Luis Enrique lo affascina, è pronto a dare il suo ok al trasferimento. Il Barça difficilmente lo cederà a titolo definitivo, ma si può prendere in prestito con diritto di riscatto. A prezzo già fissato, per evitare di incorrere in brutte sorprese lanno prossimo. Quando magari il giocatore si sarà messo alle spalle mesi difficili, che gli hanno fatto perdere anche la sicurezza del posto da titolare nella Spagna Under 21, chiamata al riscatto dopo il pareggio contro lInghilterra e grande favorita per la conquista del titolo europeo.
Da un attaccante a un difensore: Baldini cercherà di capire se cè la possibilità di portare a Trigoria anche il terzino destro Montoya. Due giorni fa il ragazzo ha detto che sì gli piacerebbe «lavorare con Luis Enrique» ma che il suo sogno «è e resta giocare nel Barcellona ». Difficile dargli torto perché il club blaugrana è il più forte al mondo e per chi ci è cresciuto giocare con la prima squadra è lobiettivo di tutta una vita. Montoya però sa bene che il suo ingresso nella formazione di Guardiola non è così immediato e quindi potrebbe dare il suo assenso a un trasferimento utile a farlo crescere e a consegnargli quellesperienza necessaria per sostituire poi Dani Alves. Non è facile, ma i margini ci sono. E se si aprirà anche solo uno spiraglio Franco Baldini ci proverà.