E per Rolando è lotta con la Juve

29/04/2011 alle 11:23.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI)- È l’onnipresente del Porto di Villas Boas. Il punto fermo della squadra che ha dominato il campionato portoghese e che sogna l’Europa League, nonché della nazionale del suo Paese. Ha 25 anni, un fisico eccezionale, un forte senso della posizione e, parole di chi lo conosce bene, «una concentrazione impeccabile per tutti i 90 minuti». Lui, il nome nuovo per il dopo Mexes nella difesa della Roma, è quello di Rolando

Come conferma anche il suo procuratore italiano, Peppino Tirri, a Teleradiostereo: «Rolando ormai è un punto fermo della Nazionale portoghese, sta facendo bene da molto tempo, vediamo se può nascere una trattativa con la Roma. Senza sottovalutare però che il Porto è una bottega cara, chiederebbe circa 15 milioni di euro ». Non poco, ma è probabile che si possa chiudere anche per molto meno. «Ora - ha aggiunto Tirri - bisogna aspettare l’evoluzione dei fatti anche in chiave societaria. Sono amico di Pradè, che stimo molto professionalmente. Per trattare con la Roma, io come gli altri operatori di mercato, aspettiamo l’ufficialità del passaggio di consegne e le nomine nell’organigramma ». Nelle prossime settimane se ne saprà di più, ma per età e ingaggio il nome di Rolando sembra essere molto vicino ai parametri scelti dagli americani. Il portoghese, che andrà via dal Porto solo per giocare titolare, potrebbe essere, come detto, l sostituto di Mexes, ma la Roma avrà bisogno di almeno un altro centrale di livello (e in questo senso la prima scelta è Bovo) e di un esterno che possa sostituire Cassetti il quale, a 34 anni, non può certo giocare tutte le partite. Un nome che si era fatto era quello di Glen Johnson, terzino della Nazionale inglese, che però ieri ha escluso una sua partenza da Liverpool: «Il mio futuro è ancora qui. Non ho mai pensato di aver sbagliato scelta da quando sono arrivato nel 2009. Abbiamo una grande dirigenza ed un ottimo allenatore e se quest’estate arriveranno rinforzi importanti l’anno prossimo potremmo lottare per piazzamenti prestigiosi».