
LIBERO (T. LORENZINI) - Eppur ci prova. Andrea Pirlo, bersaglio principe della sfiga negli ultimi dieci mesi, sta facendo di tutto per rientrare in tempo per Milan-Inter di sabato 2 aprile.
Con lui, alavoro a Milanello, anche Inzaghi, ma se il recupero per la stracittadina di Superpippo sembra oggettivamente più problematico (rottura del crociato sinistro a novembre) l’accelerata data dal centrocampista testimonia come il match più atteso dell’anno sia vissuto nell’ambiente rossonero con una tensione inimmaginabile fino a due giornate fa.
Complice anche uno sfogo del presidente Berlusconi, che in un colloquio con Adriano Galliani avrebbe criticatoseveramente lescelte e la gestionedei giocatori di Max Allegri. Esce durante Milan-Roma per una lesione ai flessori della coscia destra. Rientra il 20 gennaio in Coppa Italia, col Bari ma, a cinque minuti dal termine, esce dolorante: contrattura al bicipite femorale destro. Pirlo lavora duro per esserci in campionato con il Parma, il 12 febbraio, ma la sera precedente, nella rifinitura, ecco la nuova tegola: stiramento del collaterale del ginocchio destro, fuori sei settimane.
Tornerà in tempo per i quarti di Champions, si auguravano a Milanello, quando la stagione aveva un indirizzo molto diverso da quello attuale. Invece, il “cervello” del Milan è caldamente richiesto per la stracittadina, per riportare l’annata su binari che sembravano ben saldi (Milan capolista inA da20 turni). Possibile, però, che ilprossimo sia l’ultimo derby milanese per Andrea, almeno in casa rossonera.
Il rinnovo è una pratica complessa. In ordine con il fair play finanziario e per non sforare il tetto stipendi, Galliani ha chiesto a Pirlo una riduzione dell’ingaggio: da 6 a 3 milioni di euro netti. L’ex giocatore di Brescia e Reggina, però, vuole di più, anche perché fa gola, essendo in scadenza a giugno. La Juve sembra disposta ad accontentarlo, ma nella trattativa si sarebbero inseriti anche altri interlocutori. Oltre al solito Manchester City, che stando ai “ben informati” è praticamente interessato a tutti i calciatori del pianeta, Moratti ha fatto partire l’azione di disturbo (giusto per raffreddare l’atmosfera), arrivando a offrire 5 milioni di euro per un clamoroso ritorno (ripensamento tardivo?).
Esiste pure un’ulteriore pista, che porta a Roma, dove le ultime notizie vorrebbero a giugno Carlo Ancelotti e pure Gigi Buffon. Andrea, dunque, potrebbe far partire un succoso domino di cervelli. In base alla sua scelta, la Juve potrebbe riscattare o meno Aquilani, la Roma potrebbe dar via omeno Pizarro.