IL ROMANISTA (M. BIANCHINI) - E giunto il momento di gridare basta al gioco al massacro che si sta abbattendo su Daniele De Rossi. Non è più possibile sottacere il clima "criminoso" che i cosiddetti "benpensanti" hanno diffuso intorno al giocatore romanista. Tanto accanimento non è stato riservato neppure a Gattuso, bacchettato di "maniera".
Non è più possibile sottacere il clima "criminoso" che i cosiddetti "benpensanti" hanno diffuso intorno al giocatore romanista. Tanto accanimento non è stato riservato neppure a Gattuso, bacchettato di "maniera". Indubbiamente De Rossi ha sbagliato sferrando una gomitata allucraino Srna. La colpa è stata ammessa dallo stesso giallorosso il quale, a fine partita, è andato a scusarsi con la panchina dello Shakhtar. Adesso, però, si impone un ragionamento serio che invita a lasciare da parte la miopìa. Alzi la mano chi durante la sua vita, non ha mai commesso errori. La richiesta troverà solo silenzio e imbarazzo fra i perbenisti " immacolati". E vero che il regolamento del calcio punisce anche il gesto, quando in questo si ravvisi lintenzione di procurare danno allavversario. Tutto giusto. Ma neppure sembra leale lo sfrenato linciaggio mediatico a cui è stato sopposto Daniele, Si è smarritto totalmente il senso delle proporzioni. In ogni notiziario tv, sui giornali, nella trasmissioni radio, si continua a parlare del "cecchino" recidivo. E scattato perfino il toto-giornate di punizione. Si sono scomodati Prandelli, Abete, tecnici, gente dello spettacolo , tutti saccentemente appostati sul pulpito serioso della riprovazione. La parola attenuante sembra un illustre sconosciuta. Vogliono togliere a De Rossi pure la maglia della Nazionale, trascurando che egli lha onorata con muscoli e sudore fino allultima stilla di energia. Caro Daniele, di questo passo va a finire che ti ritroverai davanti al plotone desecuzione. Però potrai sempre mostrare il petto orgoglioso, non per il gesto pagato con la probabile squalifica, ma perchè chi ha il coraggio di chiedere scusa non è mai un perdente!