IL ROMANISTA (P. BRUNI) - «Quella col Napoli è una partita importante che dobbiamo affrontare con tutta la grinta e la serenità che abbiamo. Cercheremo di portare a casa i tre punti. Hanno moltissimi giocatori importanti, ma batterli con tutti loro in campo sarà ancora più bello». Tocca a Fabio Simplicio, ai microfoni di Sky sport, lanciare il guanto di sfida ai prossimi avversari di campionato. «Lassenza di Burdisso e Mexes? Mi fido dei miei compagni incalza il brasiliano abbiamo calciatori con potenzialità importanti, che possono decidere la partita in ogni momento. Sicuramente il match
Pizarro è tornato in gruppo. Ieri mattina il cileno ha svolto lintera sessione dallenamento. Buone nuove pure da Francesco Totti: ha completamente superato i postumi del violento attacco influenzale che lha bloccato sul finire della scorsa settimana e ha preso parte alla sgambata al Bernardini. Il capitano è sembrato piuttosto in palla, scherzoso e carico a mille. Per lui, col Napoli, si dovrebbero aprire nuovamente le porte del campo e, visti i precedenti, anche la caccia al gol numero 251 con la maglia della Magica. Ieri, tuttavia, è stata una giornata piuttosto indicativa per capire quale potrà essere la coppia difensiva da proporre sabato. Non potendo contare su Burdisso appiedato per un turno dal giudice sportivo e in attesa che la commissione dappello esamini il ricorso per Mexes, il tecnico di San Saba ha provato Juan e Loria.
Successivamente, ha schierato Cassetti nel cuore della retroguardia, sempre insieme al compagno brasiliano, e Rosi è andato a fare lesterno destro basso. Insomma, due possibilità che camminano di pari passo, anche se il primo binomio sembra essere quello in vantaggio. A centrocampo, invece, bisognerà capire le condizioni di Perrotta, bloccato dagli strascichi della febbre e intuire con quale modulo i giallorossi si
presenteranno allOlimpico dopodomani. Come sempre il ballottaggio oscilla fra il 4-4-2 e il 4-3-1-2.
A sensazione e considerando che Mazzarri è un integralista della mediana folta, il rombo parrebbe la scelta
più logica. Ma anche questa è una semplice deduzione. Ranieri è un allenatore eclettico, un uomo che non
ama legarsi ad un sistema di gioco fisso. Ruota, cambia, sperimenta e, a volte, si piazza a specchio rispetto agli avversari. Qualunque sia il modulo, col Napoli bisognerà vincere. A tre, quattro o cinque. Non importa. Mai come oggi, servono i tre punti e, soprattutto, la voglia di ottenerli.