Cinquina e fuga, Roma da urlo

07/02/2011 alle 10:20.

IL ROMANISTA (V. META) - Cinque gol, una lezione di calcio e un distacco che è ora di nove punti: contro l’Ascoli secondo in classifica, gli Allievi Nazionali sfoderano una prestazione magistrale con cui vendicano la sconfitta dell’andata (l’unica stagionale). «Un risultato importante e difficilissimo da prevedere - l’ha definito Stramaccioni -.Credo sia la dimostrazione che rispetto all’andata la Roma è cresciuta. Il +9 in classifica? Ci fa piacere, ma non cambia molto, l’importante è continuare a crescere».



Il tecnico conferma il modulo con il centrocampo a tre e ripropone dal primo minuto Terriaca al centro dell’attacco. Risponde l’Ascoli di Aloisi con un 5-3-1-1 che diventa 3-5-1-1 quando attacca. Prime fasi di studio, con gli ospiti bravi a chiudersi e la Roma che prova a trovare il varco giusto. A sbloccare il risultato ci pensa

il calcio di rigore concesso per l’atterramento in area di Federico Ricci: sul dischetto va Verre, che di spiazza Tubaro (nono centro stagionale per il capitano). Non passa un minuto che arriva il raddoppio:  Pagliarini riceve sulla trequarti di destra, si accentra e lascia partire un sinistro a incrociare che s’infila nell’angolino. L’Ascoli è frastornato, ma riapre la partita al 34’, quando Fioretti si libera sulla sinistra e scarica


un che Proietti Gaffi respinge, sulla ribattuta arriva Ostieri che di sinistro la mette dentro. Prima dell’intervallo la Roma sfiora il tris, ma la difesa ascolana dice di no tanto a Federico Ricci quanto a Terriaca.


La ripresa si apre con una rete annullata a Cittadino per un fuorigioco rilevato dall’arbitro ma non dal guardalinee, ma è solo il preludio di un monologo romanista che durerà quaranta minuti. Il tris arriva al 9’ e lo firma Terriaca, che si riscatta per la traversa colpita un minuto prima con il tocco di prima su assist di Verre che anticipa tutti. Poi è Pagliarini a completare il suo personalissimo show chiudendo in rete una

splendida azione di prima Verre-Cittadino-Terriaca. Alla goleada partecipa nel finale anche Frediani, che si regala un grandissimo gol: palla in profondità, aggancio spalle alla porta e pallonetto che s’infila morbido sotto l’incrocio. Da applausi. Come la Roma.



ROMA-ASCOLI 5-1

ROMA (): Proietti Gaffi; Anastasio (18’st Frediani), Rosato, Viti, Ceccarelli (39’st Muto); Verre, Spadari, Cittadino (34’st M. Ricci); Pagliarini (34’st Scalvini), Terriaca (28’st Ferri), F. Ricci (13’st Cossa). A disp. Tassi. All. Stramaccioni




ASCOLI (5-3-1-1): Tubaro; Soinelli, Di Gennaro, Scognamillo; Santonastaso, Pietropaoli (9’st Gragnoli), Sorci, Caruso, Ostieri (14’st Mania); Grilli (27’st Giovannini); Fioretti (14’st Ballarano). A disp. Ciocca, Battilana, Sellitti. All. Aloisi



ARBITRO: Bergonzini di Civitavecchia

MARCATORI: 25’pt rig. Verre, 26’pt Pagliarini, 34’pt Ostieri, 9’st Terriaca, 20’st Pagliarini, 38’st Frediani

NOTE: ammoniti Ostieri, F. Ricci e Verre