IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Con la sesta vittoria nelle ultime sette gare, derby di coppa compreso, la Roma passa la notte al secondo posto, risalendo nel gelo dellOlimpico verso la vetta della classifica: in attesa dei risultati delle rivali e soprattutto del Milan leader, al momento avanti tre punti, 3 a 0 nellanticipo contro il Cagliari. La prestazione è da grande: niente di superfluo, grande cinismo e senza sprecare energie. Totti torna titolare e segna la sua prima rete nel nuovo anno, la numero 250 in giallorosso e proprio contro Donadoni che, nellagosto del 2006 da cittì della Nazionale, visse laddio del capitano allazzurro.
Ranieri, replicando il copione di mercoledì scorso nel derby, porta in panchina sia Menez che Vucinic. E, al tempo stesso, va avanti con il turn over. Sono quattro gli uomini diversi rispetto agli ottavi di Coppa Italia contro la Lazio: Cassetti, terzino destro al posto dello squalificato Nicolas Burdisso, Taddei, da intermedio destro per Greco che è sugli spalti, Perrotta, riproposto da trequartista per Brighi, e Totti, al rientro per Adriano che resterà a guardare almeno per un mese dopo la frattura alla spalla destra. Ma lo svolgimento della gara è differente, perché la Roma, grazie alle giocate di Totti, è più spigliata rispetto al primo tempo della gara di coppa. Il capitano, su tocco di Borriello, ci prova subito da fuori: Agazzi blocca. Il Cagliari, con il 4-3-1-2 che conosce a memoria dalla gestione Allegri, fa un buon pressing, anche abbastanza alto, creando un paio di pericoli. Destro a giro di Cossu e deviazione in angolo di Julio Sergio, reattivo anche sul destro di Acquafresca, lanciato da Biondini. Insomma, la squadra di Donadoni è in partita.
La presenza di Cassetti a destra, pure se il terzino è un po falloso, dà comunque una seconda opzione ai centrocampisti giallorossi, e agli stessi attaccanti, anche se in assoluto Riise, a sinistra, va meglio, addirittura quando difende. La Roma sblocca il risultato a metà tempo con unazione di Totti che cerca, con un cross, sul secondo palo De Rossi, placcato davanti alla linea di porta da Canini. Larbitro Gava concede il rigore, trasformato, sotto la Sud, centralmente ma di forza dal capitano che il 12 dicembre scorso contro il Bari aveva sbagliato lultimo.
Totti si sblocca nel 2011, facendo centro due mesi dopo il rigore realizzato qui contro il Bayern il 23 novembre, davanti a un grande numero 10 del passato, Michel Platini, il presidente Uefa che è in tribuna allOlimpico insieme al suo gliari, ultima sua vittima allOlimpico in campionato, il 9 maggio scorso, quindi addirittura più di otto mesi fa.
La Roma non trova il raddoppio con Borriello, rimpallata la sua botta di sinistra in diagonale. Il Cagliari cerca il pari con il sinistro da fuori, a fine tempo, di Agostini, conclusione sporcata due volte che sta per ingannare Julio Sergio, costretto alla respinta debole. Ci pensa Juan a spazzare larea giallorossa. Ma è lunico rischio, anche perché in fase difensiva i giallorossi sono sufficientemente compatti. Perrotta, rientrando, aiuta i tre mediani. E di sicuro si sente di più da mediano: quando deve costruire, è disordinato, come se non si ritrovasse nel vecchio ruolo dietro gli attaccanti. Sarà pure una coincidenza ma appena torna intermedio si ritrova e va subito a segno.
Nella ripresa parte bene il Cagliari, padrone della situazione almeno sino a metà tempo, anche se per la verità non tirerà mai in porta: De Rossi fa da schermo alla difesa, Simplicio è utile come presenza. Ottima la chiusura di Mexes, gigante sino al termine, su Cossu che è da solo quando ferma il pallone in area davanti a Julio Sergio. Conti conclude da vicino, ma Riise intercetta e il pallone si spegne tra le braccia del portiere giallorosso. Cossu attacca dalla parte di Cassetti (...)