De Rossi: «Magari vincemo....»

19/01/2011 alle 09:40.

IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - Uno giocherà di sicuro dall’inizio, l’altro entrerà con ogni probabilità a partita in corso, anche se con Ranieri, fino all’ultimo, non si può mai sapere. Entrambi però hanno in mente un solo obiettivo: vincere. Perché pure se uno è alla Roma da sempre (e per sempre) e l’altro è arrivato solo qualche mese fa

piuttosto significativa: «Il derby? Magari lo vincemo».

Cinque parole, che riassumono in pieno lo stato d’animo del centrocampista giallorosso, stasera capitano vista l’assenza di . È vero, Daniele non sente più il derby come negli anni passati, o perlomeno cerca di tenere a bada la tensione. Ma poi basta un atteggiamento, una giocata, una cosa anche all’apparenza insignificante, che la partita diventa diversa da tutte le altre. Come dimenticare, tanto per citare l’esempio più recente, l’esultanza dopo la vittoria nel derby di andata in campionato? Quella corsa sotto la Sud, quell’abbraccio alla sua gente dopo essersi arrampicato sul cancello giallo... Cose da brividi, cose da romanisti veri.



Diverso è il discorso per Adriano. Il brasiliano in campionato vide il successo dei compagni dalla panchina, ma fu uno dei più attivi nei festeggiamenti. Soprattutto dopo il primo gol, quello di Borriello, fu preso "a calci" e a schiaffi in testa dagli altri calciatori: il primo della lista, neanche a dirlo, fu proprio Daniele. Il rapporto tra i due è ottimo: è stato uno dei giocatori che l’Imperatore ha sentito telefonicamente prima di arrivare a Roma ed è con lui che, spesso e volentieri, si vede fuori dal campo. Hanno soltanto un anno di differenza e renderli così uniti è una maturità incredibile per la loro età, dovuta al fatto che, fin da giovani, sono stati costretti a guardare la vita davvero in faccia. Stasera però tutto questo non conterà: passato e futuro vanno

alle spalle, perché c’è solo il presente. E quando il presente si chiama Lazio c’è solo una cosa da fare: batterla.