IL MESSAGGERO (U. TRANI) - E fisicamente il gruppo è in ripresa: vale la seconda vittoria di fila. Ranieri, con gli uomini ormai contati, si affida allassetto che lo fa stare più tranquillo, il 4-4-2. E lo stesso dellandata e anche quello del Basilea. La voglia è di mettersi a specchio con la squadra di Fink che viene da quattro successi di fila, per sfidarla a braccio di ferro: chi è più forte vince. Ma la Roma non si ritrova in un sistema di gioco che costringe alcuni suoi interpreti a limitarsi in posizioni di sacrificio, a cominciare da Menez che sta a destra si ritrova spesso a coprire Cassetti, rientrando verso larea giallorossa. Proprio il francese, in serata, non è da ingabbiare: su inbucata di Vucinic, si presenta con uno sprint in area e conclusione alta.
Ranieri, con gli uomini ormai contati, si affida allassetto che lo fa stare più tranquillo, il 4-4-2. E lo stesso dellandata e anche quello del Basilea. La voglia è di mettersi a specchio con la squadra di Fink che viene da quattro successi di fila, per sfidarla a braccio di ferro: chi è più forte vince. Ma la Roma non si ritrova in un sistema di gioco che costringe alcuni suoi interpreti a limitarsi in posizioni di sacrificio, a cominciare da Menez che sta a destra si ritrova spesso a coprire Cassetti, rientrando verso larea giallorossa. Proprio il francese, in serata, non è da ingabbiare: su inbucata di Vucinic, si presenta con uno sprint in area e conclusione alta.
La Roma non entra subito in partita, proprio perché troppo bassa davanti a Julio Sergio. Il Basilea raccoglie linvito e, al primo corner, spaventa Ranieri. Cè Stocker solo in area e di testa può appoggiare a Huggel che controlla e gira di sinistro da pochi metri: grandissimo Julio Sergio nella chiusura plastica. Il rischio chiama lintervento. Cambio di modulo e svolta nella partita. E il quattordicesimo, Menez va dietro ai due attaccanti Totti e Vucinic, da trequartista. Rombo, con De Rossi terzo stopper davanti alla difesa, Simplicio, debuttante in Champions e per la prima volta titolare, e Perrotta intermedi. Totti vede a sinistra Vucinic che riceve, punta larea avversaria ma scivola. Riesce a difendere il pallone e lo tocca per Menez che piazza il piatto destro, largo sul palo più lontano: 1 a 0 al sedicesimo. Il francese ritrova il gol dopo quasi tredici mesi, lultimo al Milan a San Siro, il 18 ottobre 2009. Il Basilea sbanda, anche perché Vucinic e Menez insistono. Il primo ancora per il secondo in profondità, Huggel tocca il francese prima dellingresso in area. Larbitro Kuipers non interviene, ma dovrà farlo poco dopo. Tacco di Menez, dopo unaltra accellerazione, per Riise, steso in area da Stocker. Costanzo intuisce, ma Totti fa lo stesso centro, 2 a 0 al ventiseiesimo, e interrompe il lungo digiuno, iniziato il 9 maggio, dopo la doppietta al Cagliari, penultima giornata dello campionato passato. Lultima rete in Europa (League) proprio al Basilea e sempre su rigore, il 3 dicembre scorso. Al Bordeaux, il 9 dicembre 2008, lultimo centro in Champions, dove è adesso a quota 15.
Cè solo la Roma. Attenta dietro, con Burdisso tosto e Juan svelto in anticipo, con De Rossi che comunque protegge la difesa. Ma piace soprattutto quando riparte, rapida e frizzante davanti, appoggiandosi a Totti. Vucinic chiude la prima frazione con un tiro angolato, dopo una fuga in contropiede: Costanzo devia in angolo.
Nella ripresa il Basilea spinge e la Roma aspetta troppo, rinunciando a ribaltare lazione. In pratica difende il doppio vantaggio, lasciando il possesso palla al gruppo di Fink. Un mancato intervento di testa di Burdisso, su cross di Stocker, con palla tolta dalla presa di Julio Sergio, rilancia la squadra elvetica: Frei segna a porta vuota al ventiquattesimo. Ranieri interviene: Borriello per Vucinic, Streller colpisce il palo esterno. Esce pure Menez alla mezzora, dentro Greco che si presenta in un minuto, al debutto stagionale e in Champions, con un gran gol di sinistro: 3 a 1. Cede la caviglia sinistra di Burdisso senior che lascia il posto al fratellino. Dopo salvataggio di Juan, Shaqiri fa centro al trentottesimo, Julio Sergio è bravo su Yapi, larbitro caccia Stocker per doppia ammonizione nel recupero e la Roma rivede gli ottavi, vincendo per la prima volta in Svizzera.