Lazio-Roma, sette mesi dopo il derby delle lingue lunghe

07/11/2010 alle 11:16.

LA REPUBBLICA - Scintille, è il caso di dirlo. "Lazio fuoco di paglia? Di sicuro noi cercheremo di darle fuoco", attacca Ranieri, che non ha dimenticato l'atteggiamento dei biancocelesti nella famosa partita con l'Inter. "Se vinciamo, facciamo fuori la Roma; sarebbe bello per i nostri tifosi e la classifica", dice invece Reja. Parole forti e toni accesi, al solito, per il derby della Capitale

 

Una à sottosopra, proprio, anche nei pronostici: è favorita la Lazio, anche se a Formello lo negano disperatamente, perché sta meglio di gambe e di testa. A Reja, poi, manca solo lo squalificato Biava, sostituito da Stendardo, mentre Ranieri deve fare a meno di ("Un vantaggio per la Roma", secondo Rocchi e molti laziali) e Juan; Pizarro invece è stato convocato e a sorpresa potrebbe giocare dall´inizio. "Sotto pressione sono loro - assicura il tecnico giallorosso - e non noi: sanno che prima o poi perderanno e hanno paura che accada proprio in questa partita. ? A noi mancherà e proveremo a vincere anche per lui". Senza il capitano, probabile 4-3-1-2 con Menez alle spalle di Borriello-Vucinic. [...]

 

La novità è che Reja, maestro del controgioco, vuole affrontare la gara con coraggio: "Utilizzeremo il 4-3-1-2 perché ci permette di avere più peso in fase offensiva". È emozionato lui che è friulano (e che il derby non l'ha vinto mai), figuratevi Ranieri: "Sono romano e romanista, per me il derby è il derby. Zeman diceva che tutte le partite sono uguali: non è vero". Già, solo questa sfida ha il potere di unire due tifoserie rivali in una preghiera comune: "Che la tortura finisca presto, per carità".