IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Una vittoria buttata. Non si può definire diversamente la partita di ieri pomeriggio tra la Roma e il Bologna. La formazione giallorossa è stata capace di farsi rimontare due gol nellultimo quarto dora e di pareggiare una partita che sembrava in cassaforte dopo il gol di Borriello e lautorete di Rubin al quarto dora della ripresa. E invece sono riemersi i difetti messi in mostra in questo inizio di stagione, compresa una condizione fisica deficitaria: anche ieri, come con lInter, col Cesena, col Cagliari e col Bayern, la Roma ha finito la gara col fiatone mentre gli avversari correvano. Non può essere una casualità.
Totti e Borriello si cercano e si trovano: al 35 il capitano allarga sul vertice sinistro dellarea per il numero 22, il suo diagonale esce di poco. Cinque minuti è Borriello a restituire il piacere con una sponda di testa per il capitano che scarica un destro che esce di poco. Al 44 il Bologna si fa vedere per la prima volta nellarea romanista, e per poco non pareggia: Paponi, lasciato solissimo in area, conclude a botta sicura dallaltezza del dischetto di rigore, Julio Sergio si supera e respinge di nuovo sui piedi dellattaccante emiliano che conclude di nuovo sul palo prima di uscire, per infortunio, dopo lintervento di Mexes. Nel secondo la Roma parte col freno a mano tirato e nei primi minuti il Bologna ha due occasioni per pareggiare: al 6 con un colpo di tacco di Britos, la seconda dopo con un tiro da fuori di Perez. Ranieri toglie De Rossi, toccato duro nel finale di primo tempo, per Brighi: dal punto di vista tattico cambia poco, se non che Pizarro si mette a fare il playmaker davanti alla difesa. Al 12 il Bologna reclama un rigore per un intervento di Pizarro su Siligardi. Due minuti e arriva il raddoppio giallorosso: a metterci lo zampino è anche la fortuna che si manifesta con le sembianze di Rubin. La formazione giallorossa potrebbe fare il tris al 19 ma stavolta il colpo di testa di Burdisso junior finisce sul palo, con Viviano battuto. Il Bologna è ancora vivo e al 21 Di Vaio impegna per due volte Julio Sergio: la prima con un diagonale dalla sinistra e la seconda con un tiro dalla destra, entrambi respinti dal portiere brasiliano. Simplicio entra al posto di Menez e fa il suo esordio con la maglia giallorossa: si posiziona vertice alto del rombo al posto del francese, solo che con compiti di maggiore copertura. Il ritmo si abbassa, la Roma mantiene il possesso palla e il Bologna agisce prevalentemente di rimessa: al 29 Di Vaio brucia Mexes, si presenta al limite dellarea ma la sua conclusione arriva in curva. Al 32 azione fotocopia, solo che questa volta la mira dellattaccante del Bologna, che supera in velocità Rosi, è azzeccata e la palla finisce sul secondo palo per il gol che riapre una partita che sembrava chiusa. Il Bologna ci crede, è sempre Di Vaio luomo più pericoloso e al 36 per poco non si inserisce tra Mexes e Julio Sergio in uscita. Il pari però è solo rimandato perché a pochi secondi dallo scadere ancora Di Vaio, su un cross dalla destra si inserisce tra Rosi e Mexes e mette alle spalle di Julio Sergio.