Roma in attesa tra mercato e futuro

02/07/2010 alle 10:20.

GASPORT (A. CATAPANO) - Confermata a Milano, incalzata a Roma. Ieri mattina, mentre la Lega eleggeva per un’altra stagione Rosella Sensi vicepresidente (ma sono stati tutti confermati), il vice amministratore delegato di UniCredit Paolo Fiorentino le ricordava l’appuntamento di lunedì, dentro o fuori. «Speriamo che si raggiunga un

Ieri, il solito ping pong mediatico. Dopo le aperture di mercoledì, i rappresentanti della Sensi hanno fatto trapelare un nuovo irrigidimento, fino a sostenere di essere disposti anche a far saltare il banco, in assenza di nuove mosse della banca. Ora, se le mosse auspicate dalla Sensi vanno intese come ulteriori richieste di denaro, non arriveranno, nè oggi nè lunedì. UniCredit pensa di aver già concesso abbastanza: secondo la banca gli asset principali di Italpetroli (Roma, comparto petrolifero, immobili e terreni) valgono l’azzeramento del debito di 325 milioni e, al massimo, una buonuscita da 20-25. Non un centesimo di più. Anche perché, nell’accordo, è compresa anche l’estinzione dell’ulteriore debito di 90 milioni che Italpetroli ha con Monte dei Paschi, il cui vice presidente è Francesco Gaetano Caltagirone. Non una cosa da poco, anzi. Dunque, la mossa oggi deve farla la Sensi: accetta le condizioni di UniCredit o preferisce andare in fondo all’arbitrato?



Distanti - A Milano si è consumata la prima giornata ufficiale di mercato. L’incontro tra Pradè e Branca per l’acquisto di Burdisso è slittato a oggi. Qui le parti sono davvero distanti: l’Inter chiede otto-dieci milioni per il cartellino dell’argentino o l’inserimento nella trattativa di John Arne Riise; la Roma propone un acquisto in due comode rate da quattro e considera incedibile il norvegese. Oggi se ne saprà di più, ma fino a lunedì per ovvi motivi Pradè non si può sbilanciare. Da Madrid, infine, l’eco di un interessamento del Real Madrid per Mexes: se saltasse , Mourihno preferirebbe spostare Sergio Ramos a destra e riempire la casella centrale con il francese. Che dirà la Roma