
GASPORT - Due della Juventus, uno dellAtalanta, e uno dell'Inter: nellanno dello scudetto Primavera la Roma non aveva neppure un difensore in under 19, nonostante che il ct azzurro, Berrettini a Trigoria ci venisse sempre volentieri. Cinque stagioni dopo, metà di quella linea difensiva lombardo-piemontese si allena a Trigoria, e cè lintenzione di
Passato Masiello giocava tra Motta e Andreolli in Nazionale il talento del Bari sembrava quello destinato ad accumulare più allori in carriera. I primi due li raccolse a pochi metri da casa: rimase due anni con la Juventus, e vinse per due volte il Torneo di Viareggio, lui che a Viareggio ci era nato. La Lucchese lo aveva fatto esordire in C1 a 17 anni, Moggi lo aveva preso subito e Capello lo aveva buttato nella mischia nello Juve-Inter del 20 aprile 2005, Due mesi dopo era tornato in Primavera, leader di una squadra convinta sicura dello scudetto. La delusione arrivò in semifinale: 1-0 firmato Okaka, Roma avanti e Juve a casa.
Gerarchie Un anno prima al Viareggio le cose erano andate diversamente: i giallorossi di Corvia avevano eliminato tra ottavi e quarti il Milan di Matri e lInter di Meggiorini, ma dovettero arrendersi alla Juventus di Palladino, e il più giovane della squadra era proprio Masiello. Dalla parte opposta, il più piccolo era il romanista corteggiato dal Bari, Alessio Cerci, 4 gol in quel torneo, partendo spesso dalla panchina: era il primo confronto diretto, Sabato si incontreranno di nuovo. Sei anni dopo quel 2003-04 in cui Criscito e Giuseppe Rossi erano gli outsider, e loro due che il Mondiale lo vedranno in tv gli intoccabili.