Toni: "E’ una notte indimenticabile"

28/03/2010 alle 11:19.

CORSPORT (P. TORRI) - Fallo vedere quell’orecchio, Luca, una, due, tre, cento, mille volte, fallo vedere a quella Curva che sta im­pazzendo di gioia, a uno stadio che è una festa che chissà quando finirà. Fallo ve­dere a una città che si sta colorando di giallorosso. Fallo vedere al mondo per­ché quel gol, il quinto da quando sei ar­rivato da queste parti, chissà potrebbe trasformarsi nel più importante della tua carriera. Fallo vedere pure a Mar­cello Lippi, il ct non ha ancora deciso tutti i ventitrè che si porterà i Sudafri­ca per difendere il vostro titolo mondia­le, ogni volta che vai in campo da titola­re, la butti dentro, la media con cui ave­vi lasciato l’Italia per trasferirti a Mona­co di Baviera, si può mandare in vacan­za uno così?



Ma per questo c’è tempo, adesso godi­ti Roma in festa, sogna le prossime set­te partite che possono concretizzare un sogno proibito sino a qualche mese fa, raccontaci quel che ha schianta­to l’Inter, capace di fare paura sino al­l’ultimo secondo di gioco, non dimenti­cando, comunque, come la rete di Mili­to del momentaneo pareggio fosse stata segnata in fuorigioco (e neppure di po­co), raccontaci questi novanta minuti indimenticabili: « E’ stata una partita fantastica, mi ha regalato una delle emozioni più grandi della mia carriera. L’Olimpico era uno spettacolo, lo abbia­mo sentito sulla pelle, ci ha trascinato dopo che abbiamo subito il gol del pa­reggio, ci ha fatto credere di crederci, lo abbiamo ascoltato, abbiamo avuto una straordinaria reazione. E siamo tornati in vantaggio. C’è stato questo pallone alto che è arrivato a Taddei, ho visto che si stava preparando il tiro, non ho mai perso di vista il pallone, Rodrigo ha cal­ciato in diagonale, la palla è arrivata giusta giusta sul mio piede, ho stoppato e senza pensarci di ho tirato in porta. Quando ho visto il pallone in re­te non ci ho capito più niente, sono cor­so subito sotto la dei nostri ti­fosi e ho vissuti attimi indimenticabili, il boato dei tifosi è stato impressionante, bellissimo. Poi c’è stato da soffrire sino alla fine, lo abbiamo fatto da grande squadra. Ora vogliamo regalare un so­gno a questa gente e a questi tifosi» .

Lo aveva detto sin dal primo giorno in cui è sbarcato a Trigoria, «voglio rivive­re un’emozione forte come quella del Circo Massimo dopo il Mondiale » , la strada è ancora lunga, ma il curvone in­dicato da Ranieri è finito dopo questa partita, ora c’è un rettilinei da affronta­re senza fare calcoli, perché l’Inter è lì a un punto, ha la , sa di aver dilapidato un vantaggio che sembrava incolmabile, sa soprattutto che alle sue spalle c’è una squadra vera, la Roma:

« E’ stata una bellissima serata, godia­mocela, poi da domani cominceremo a pensare alla prossima. Volevamo ap­profittare del fatto di poter giocare lo scontro diretto in casa, lo abbiamo fat­to. Faremo il possibile per vincere lo scudetto, siamo in ballo, vogliamo bal­lare. Questa è una squdra di uomini ve­ri, abbiamo grandissime motivazioni. Questi sono tre punti importantissimi, l’Inter ora sa di non poter più sbagliare. Vedremo quello che succederà. Il Mon­diale? Ci penserò solo a maggio, ora de­vo pensare a regalare un sogno a questa à» .