CORSPORT (P. TORRI) - Fallo vedere quellorecchio, Luca, una, due, tre, cento, mille volte, fallo vedere a quella Curva che sta impazzendo di gioia, a uno stadio che è una festa che chissà quando finirà. Fallo vedere a una città che si sta colorando di giallorosso. Fallo vedere al mondo perché quel gol, il quinto da quando sei arrivato da queste parti, chissà potrebbe trasformarsi nel più importante della tua carriera. Fallo vedere pure a Marcello Lippi, il ct non ha ancora deciso tutti i ventitrè che si porterà i Sudafrica per difendere il vostro titolo mondiale, ogni volta che vai in campo da titolare, la butti dentro, la media con cui avevi lasciato lItalia per trasferirti a Monaco di Baviera, si può mandare in vacanza uno così?
Ma per questo cè tempo, adesso goditi Roma in festa, sogna le prossime sette partite che possono concretizzare un sogno proibito sino a qualche mese fa, raccontaci quel destro che ha schiantato lInter, capace di fare paura sino allultimo secondo di gioco, non dimenticando, comunque, come la rete di Milito del momentaneo pareggio fosse stata segnata in fuorigioco (e neppure di poco), raccontaci questi novanta minuti indimenticabili: « E stata una partita fantastica, mi ha regalato una delle emozioni più grandi della mia carriera. LOlimpico era uno spettacolo, lo abbiamo sentito sulla pelle, ci ha trascinato dopo che abbiamo subito il gol del pareggio, ci ha fatto credere di crederci, lo abbiamo ascoltato, abbiamo avuto una straordinaria reazione. E siamo tornati in vantaggio. Cè stato questo pallone alto che è arrivato a Taddei, ho visto che si stava preparando il tiro, non ho mai perso di vista il pallone, Rodrigo ha calciato in diagonale, la palla è arrivata giusta giusta sul mio piede, ho stoppato e senza pensarci di destro ho tirato in porta. Quando ho visto il pallone in rete non ci ho capito più niente, sono corso subito sotto la Curva Sud dei nostri tifosi e ho vissuti attimi indimenticabili, il boato dei tifosi è stato impressionante, bellissimo. Poi cè stato da soffrire sino alla fine, lo abbiamo fatto da grande squadra. Ora vogliamo regalare un sogno a questa gente e a questi tifosi» .
Lo aveva detto sin dal primo giorno in cui è sbarcato a Trigoria, «voglio rivivere unemozione forte come quella del Circo Massimo dopo il Mondiale » , la strada è ancora lunga, ma il curvone indicato da Ranieri è finito dopo questa partita, ora cè un rettilinei da affrontare senza fare calcoli, perché lInter è lì a un punto, ha la Champions, sa di aver dilapidato un vantaggio che sembrava incolmabile, sa soprattutto che alle sue spalle cè una squadra vera, la Roma:
« E stata una bellissima serata, godiamocela, poi da domani cominceremo a pensare alla prossima. Volevamo approfittare del fatto di poter giocare lo scontro diretto in casa, lo abbiamo fatto. Faremo il possibile per vincere lo scudetto, siamo in ballo, vogliamo ballare. Questa è una squdra di uomini veri, abbiamo grandissime motivazioni. Questi sono tre punti importantissimi, lInter ora sa di non poter più sbagliare. Vedremo quello che succederà. Il Mondiale? Ci penserò solo a maggio, ora devo pensare a regalare un sogno a questa città» .