IL ROMANISTA (D.G.A.) - "Oggi Adriano ha molte più possibilità di fare bene in Europa. È cresciuto molto. Ha 28 anni e non più 18. Non è un bambino, oggi è un uomo e un calciatore maturo". Pubblicità progresso: adotta anche tu un Adriano. Più che un procuratore, ormai, Gilmar Rinaldi è uomo marketing. Non passa giorno senza che promuova le qualità del suo assistito. Che fino a pochi mesi fa era in cima alla lista dei desideri della Roma e ora sembra aver perso diverse posizioni a vantaggio di Toni (con cui andrà sciolto il nodo dello stipendio).
A preoccupare la dirigenza giallorossa sono le voci che rimbalzano dal Brasile - e la fonte è stata il suo stesso club, il Flamengo - sulla presunta dipendenza dallalcol dellImperatore. Una dipendenza negata con fermezza da Rinaldi: «Adriano non è dipendente dallalcol, lo hanno detto anche i medici dellInter. In Italia ha avuto consulti con degli esperti, ma il tipo di cura proposta è vietata nel mondo del calcio. Quando lho portato al Flamengo avevo avvertito tutti della situazione, ma quando si vince si dimentica tutto. Sia io che sua madre sappiamo lo sforzo che sta facendo». Problemi, con tutto il rispetto, del Flamengo. Se nei prossimi mesi sarà trovata unintesa, potrebbe essere Toni la prima punta chiesta da Ranieri per la stagione 2010/11.
La Roma concentrerà poi i propri sforzi per cercare di accontentare il suo tecnico anche negli altri reparti. Nella lista di Daniele Pradè ci sarebbe un quartetto di giocatori del Porto, che martedì il diesse ha visionato durante gli ottavi di Champions con lArsenal: le punte Hulk e Radamel Falcao, il centrocampista Alvaro Pereira e il difensore Jorge Fucile. Secondo LAROMA24.IT, la Roma sarebbe interessata anche a Makoto Hasebe, centrocampista giapponese di 26 anni.
Il suo agente per lItalia, Simone Canovi, ha rivelato al sito giallorosso: «È un giocatore che piace a molte squadre di Serie A. Se vogliamo rimanere sulla Roma, potrebbe essere considerato una via di mezzo tra Perrotta e Taddei. È una mezzala destra, un destro naturale».