IL MESSAGGERO (U. TRANI) - Il diciottesimo risultato utile consecutivo permette alla Roma di ipotecare la finale di Coppa Italia del 5 maggio, in programma proprio qui: Ranieri fa meglio di Mourinho e si aggiudica il primo round 2 a 0. Vucinic e Mexes stendono lUdinese, in attesa della semifinale di ritorno, in programma il 14 aprile al Friuli. Il gruppo giallorosso mostra maturità e compattezza. E, nella seconda parte del match, quando cè da conservare il doppio vantaggio, anche grande personalità. In più si rivede Totti che resta in campo sino alla fine ad allenarsi per Firenze...
Basta guardare la formazione di partenza per capire che partita sarà: Ranieri, 15 successi e solo 1 sconfitta in 16 gare allOlimpico ancora mezzo vuoto, conferma che in questa settimana la priorità va proprio allimpegno di coppa. Così recupera anche Perrotta e schiera la Roma migliore del momento, a parte Juan, risparmiato per la trasferta di domenica sera a Firenze dove mancherà Burdisso per squalifica. Per la verità non cè nemmeno Julio Sergio, ma ormai si sa che in questa competizione il portiere è Doni. In difesa tornano anche Cassetti a destra e Mexes al centro: il terzino ha lavversario più pericoloso, il capocannoniere del campionato Di Natale, ma riesce a limitarlo; il francese è abbastanza in palla, con Burdisso si trova bene e riuscirà anche a togliersi la soddisfazione di fare centro. Nel 4-2-3-1, ovviamente, i mediani sono Pizarro e De Rossi, entrambi diffidati e quindi attenti a non commettere falli inutili per non saltare il ritorno. Perrotta non sta benissimo e si vede: ogni tanto frena e, in alcuni casi, perde palla. Sui lati Taddei vive un periodo chic e dallaltra parte Vucinic, al rientro, mette corsa e qualità al servizio della squadra che si appoggia su Totti, punto di riferimento ritrovato per ogni azione giallorossa. Il capitano gioca la sua prima partita allOlimpico nel nuovo anno, lultima un mese e mezzo fa con il Parma.
LUdinese, ultima formazione capace di battere Ranieri, si prende subito liniziativa, con il suo 4-3-3 che in fase di non possesso si trasforma nel più equilibrato 4-1-4-1 con Sanchez e Di Natale che si abbassano a centrocampo e DAgostino che fa da schermo alla difesa. De Biase rispetta le caratteristiche dei suoi giocatori, tecnici e veloci, ma consente alla Roma di replicare nella maniera che preferisce. Ranieri, come sempre, va a colpire lavversario in contropiede. Dopo unoccasione buttata al vento da Perrotta, colpo di testa alto su cross dalla sinistra di Riise, il gol del vantaggio arriva proprio ribaltando lazione. Taddei ferma al limite dellarea giallorossa Lukovic che chiede il fallo, la palla finisce a De Rossi che usa la fionda e di destro lancia Vucinic verso la porta di Handanovic. Stop elegante in corsa del montenegrino che finta il piatto destro sul palo lontano e invece infila il portiere su quello più vicino: 1 a 0 al dodicesimo (gol giallorosso numero 500 in coppa Italia). Sanchez, è vispo e geniale, Floro Flores e Di Natale, ben assistiti dal fiato di Inler e Asamoah e dalle idee di DAgostino, restano in agguato, pronti a colpire. La Roma aspetta e si prepara a punire nuovamente i talentuosi rivali. Vucinic punta ancora verso Handanovic e Coda lo stende prima del suo ingresso in area: lattaccante resta fuori, botta al ginocchio destro nellimpatto con il terreno, Pizarro pennella la punizione, Zapata si perde Mexes che di testa firma il 2 a 0. Sanchez, prima dellintervallo, ha sul destro, in area, la palla per diminuire lo svantaggio: diagonale a lato.
La ripresa somiglia tanto alla prima parte. LUdinese insiste, la Roma controlla. Di Natale lancia Sanchez, Doni lo anticipa di petto e merita, per questo e per la sua sicurezza nei due tempi un bel voto. Dopo poco più di unora Baptista per Vucinic. De Biasi fa entrare Geijo, Pepe e Sammarco rispettivamente per Floro Flores, Sanchez e Inler. Esce Mexes per precauzione (contusione alla coscia destra), dentro Juan. Pizarro tiene palla, Burdisso fa muro, la Roma vince la settima gara di fila e si avvicina alla quinta finale nelle ultime sei edizioni del trofeo.