Julio Sergio: "E' la mia rivincita"

07/12/2009 alle 13:32.

CORSPORT - E’ il suo grande momento. Un portiere che si è conquistato il posto sul campo, con il lavoro, soffren­do, aspettando il suo momento per tre lunghi anni. An­che ieri sera Julio Sergio è stato protagonista. Ha salva­to il risultato nel derby con una parata straordinaria.


Aspettavo da tanto tempo di vincere una partita così e di fare una prestazione co­sì importante». Racconta l’intervento che ha deciso il derby: «Ho toccato la palla prima, quando è finita sul palo. Poi ho seguito l’azione per vedere dove era andato il pallone, era ancora in gioco, Mauri ha calcia­to e sono riuscito ad arrivarci. Questo derby è una del­le emozioni più belle della mia carriera. In qualche mo­do è il mio riscatto dopo tre anni praticamente fermo. Devo solo continuare a lavorare come ho fatto sempre, sono convinto che io e la Roma ci prenderemo delle bel­le soddisfazioni. Ora abbiamo la zona solo a un punto e abbiamo tutte le potenzialità per tornarci».

Ha aspettato tre anni. In silenzio: «Da terzo mi allenavo per bene aspettando un’opportunità. Sono sta­to ripagato, ringrazio la squadra che mi ha aiutato».



PRADE’ - Il direttore sportivo Pradé sottolinea l’impor­tanza di questi tre punti: «Vittoria importantissima, so­no contento per Cassetti e Julio Sergio che sono due bravi ragazzi, e anche per l’allenatore che ha scoperto il derby aggiungendolo al suo grande bagaglio profes­sionale. Siamo una so­cietà che il derby lo vive intensamente, comin­ciando dal presidente, per la nostra romanità.Però dobbiamo subito pensare a domenica, perché questo è il mo­mento in cui ci giochia­mo la stagione».

VUCINIC - Se prima di questo derby ci avessero fatto una quota sull’uomo partita, non avremmo avuti dubbi sul mettere i nostri soldi su Mirko Vucinic. Ovviamen­te, avremmo perso, ma ce ne saremmo fatti una ragio­ne in pochi istanti. Il montenegrino, reduce da un perio­do da quattro gol nelle ultime cinque partite, non è riu­scito a essere determinante, anzi per lunghi tratti è sem­brato in una di quelle serate apatiche, fino però al mo­mento di servire il pallone gol-derby a Cassetti: «Ho giocato male, non siamo riusciti a fare quello che sap­piamo fare e credo che la colpa sia stata mia perché non sono riuscito a giocare come so e posso. La Lazio nel primo tempo ha giocato meglio, nella ripresa siamo an­dati meglio e alla fine abbiamo vinto questo derby. E’ stata una gioia fantastica, questi sono tre punti che pos­sono darci una grande carica. In classifica siamo torna­ti in una posizione importante, il nostro obiettivo è quello di tornare a giocare la , abbiamo tutto per riuscirci» .

PERROTTA - Muslera, con una grande parata, gli ha negato la gioia del gol, ma il centrocampista calabrese a fine parti­ta aveva già dimenticato, consolato da quel di Cassetti: «L’interruzione della gara ci ha frenato, quando si è tor­nati a giocare, lo abbiamo fatto come bloccati. Per fortuna, pur non giocando bene, siamo riu­sciti a vincere questo derby, ottenendo tre punti impor­tanti che ci rilanciano nella zona che conta. Nello spo­gliatoio c’era un’euforia particolare che non abbiamo avuto neppure quando abbiamo vinto i trofei, è il sinto­mo di compattezza. Qualche tempo fa non eravamo a questi livelli, ma non avevamo avuto fortuna che ora ci viene restituita» . Meglio così.