IL ROMANISTA (G. PIACENTINI) - Nella Roma cè un caso Juan. Difficile continuare a negarlo dopo quello che è successo nella giornata di ieri, difficile rispondere che va tutto bene a quei tifosi, e sono tanti, che pensano che il brasiliano si preservi per la sua nazionale a scapito della Roma
Traduzione: Juan si è tirato indietro. E non sarebbe la prima volta, soprattutto in prossimità di impegni della Seleçao che guarda caso sabato prossimo sarà impegnata in unamichevole, di lusso ma pur sempre unamichevole, contro lInghilterra a Doha. Ma visto che Juan e anche Doni (a proposito ieri il procuratore del portiere, Colucci, a romanews.eu ha detto che Doni «non aveva grossi problemi e a San Siro poteva giocare. Contro il Bologna stava peggio...») sono infortunati, risponderanno alla convocazione? La risposta di Ranieri è stata serafica. «Non lo so, decide società». E la società ha parlato per bocca del direttore tecnico Bruno Conti (Montali non cera, ha viaggiato in macchina) sullaereo che ha portato la squadra a Milano. «I brasiliani risponderanno alla convocazione». Cosa che tecnicamente sono obbligati a fare dal regolamento della Fifa.
Poi sarà il medico della Seleçao a decidere se rimandarli indietro, cosa difficile visto che la gara è tra sette giorni e hanno una settimana intera per recuperare. La Roma in questo senso ha le mani legate, e può fare affidamento solo sui buoni rapporti che ci sono con la federazione brasiliana. Si punterà al non utilizzo nelle amichevoli contro Inghilterra e Oman, di Juan e Doni (che sono quelli con problemi) e non di Baptista. A dire la verità un ruolo importante potrebbero recitarlo i giocatori stessi, chiedendo direttamente a Dunga di lasciarli in panchina. Ma, visti i precedenti, sembra difficile che lo facciano.
E questo non farà certo piacere a Claudio Ranieri, che ieri ha sottolineato limportanza soprattutto di Juan. «Per me Juan è un giocatore importantissimo. Con lui in campo la squadra ha perso pochissime volte. Ha problemi muscolari, labbiamo detto mille volte. Ce li ha avuti in Germania e ce li ha a Roma. Cerchiamo di monitorare ogni aspetto, dallallenamento allalimentazione, sperando che riesca a venirne fuori». E sperando che riesca a giocare qualche partita in più, perché finora ne ha giocate veramente poche con la maglia giallorossa. Da quando è stato acquistato, nellestate del 2007, ad oggi il bilancio complessivo di Juan nella Roma è di 66 presenze in 123 partite ufficiali giocate dal club, pari al 54 per cento. Poco più di una partita su due. Perfino Chivu, che veniva chiamato Crystal non a caso, ha fatto meglio di lui. E questo è tutto dire.