CORSPORT (P: TORRI) - Prove di Milan. A cominciare da oggi quando, alle ore quindici, la prima squadra sarà impegnata in unamichevole con Primavera giallorossa. Un test voluto dallo staff tecnico soprattutto per Doni e Cicinho che hanno bisogno di riprendere un minimo di confidenza con una partita, seppure in famiglia, dopo mesi trascorsi in infermeria. Ranieri del resto lo ha detto, vuole sfruttare queste due settimane di sosta per lavorare a fondo sulla sua squadra visto che nel primo mese da allenatore della Roma, ha viaggiato con la squadra al ritmo di una partita ogni tre-quattro giorni e questo ha voluto dire non poter allenare sulle sue ..
Il vero problema, tanto per cambiare, è quello degli infortunati. Che, ieri, erano fissati in un numero, dodici, che è una squadra intera più il portiere di riserva. Da questo punto di vista, la sosta è stata benedetta in casa Roma. Anche perché, facendo un check-up agli infortunati giallorossi, si scopre che per la trasferta a San Siro contro il Milan, molti degli attuali indisponibili torneranno a disposizione di Ranieri. Al punto che potrebbe esserci anche qualche problema dabbondanza cosa che a Trigoria da anni o quasi non sanno cosa sia. Sicuri per Milano si possono dare i rientri di Mexes, Taddei, Brighi, Vucinic, oltre ai recuperi ormai completati di Doni e Cicinho. Ma ci sono buone possibilità che anche Totti possa rispondere presente, così come cè ottimismo per Juan costretto a fermarsi a quarantotto ore dalla sfida con il Napoli a causa di un leggero problema muscolare. Gli unici due sicuri di non poter partire per Milano, a oggi sono i due infortunati di domenica scorsa, Notta che si è procurato una distorsione alla caviglia e Julio Sergio che si è procurato una lesione di primo grado agli adduttori rinviando di piede un pallone. Toccando ferro, ovviamente, tutto questo vuole dire che per la prima volta Ranieri potrà scegliere. E farlo quando si va a far visita al pur malandato Milan di questi tempi, può rappresentare solo un vantaggio.
Francesco TOTTI
60%
La cautela è dobbligo, ma Francesco Totti a San Siro, alla ripresa del campionato, contro il Milan, vuole esserci. Liperestensione del ginocchio, causata dal destro vincente contro il Napoli, non gli permetterà di allenarsi nei prossimi giorni, ma da qui al diciotto ottobre ci dovrebbe essere il tempo necessario per consentire al capitano di mettersi al braccio lennesima fascia. Il ginocchio si è leggermente gonfiato, ma i medici considerano assolutamente normale che questo sia avvenuto, anche se questo gonfiore ha fatto rimandare minimo a domani la visita dal professor Pierpaolo Mariani. Dallesito di questa visita si capiranno con esattezza le possibilità di vedere Totti a San Siro.
Mirko VUCINIC
90%
Borsite del tendine zampa doca. Dite la verità, fa un po ridere, no? Eppure questo è il problema con cui sta facendo i conti Mirko Vucinic, problema che assume contorni un po più preoccupanti se si considera che quel ginocchio è stato operato il sei agosto scorso. In pratica è uninfiammazione di questo tendine che è più dolorosa che grave. Il montenegrino a causa di questo problema non ha risposto alla convocazione della sua nazionale. Si sta curando a Trigoria, entro qualche giorno potrebbe tornare a lavorare insieme ai compagni e questo fa ritenere che ci siano moltissime possibilità che a San Siro possa regolarmente andare in campo.
Julio BAPTISTA
49%
La bestia è ancora un rebus. Nel senso che il problema che ha il ginocchio, condrite, in pratica più o meno la stessa cosa che ha avuto Doni che poi è finito in sala operatoria, non consente di fare previsioni esatte su quando potrà tornare a disposizione della Roma (in questa stagione ha giocato unora a Basilea e mezzora a Siena). Il brasiliano sta seguendo un programma di lavoro differenziato che, negli auspici, dovrebbe consentirgli a breve di poter convivere con il problema e tornare a giocare. Ma il rischio di ricadute con guai fisici di questo tipo è sempre dietro langolo. Con Baptista si procederà con grande cautela, tornerà in campo solo quando i rischi saranno assolutamente minimi.
Rodrigo TADDEI
99%
A Milano Taddei tornerà a giocare nel ruolo preferito, quello di esterno destro offensivo. Ha ormai risolto il problema della tendinopatia achillea che lo aveva costretto a fermarsi. Sta progressivamente aumentando i carichi di lavoro per ritrovare anche una buona condizione fisica che, tra laltro, per un giocatore con le sue caratteristiche è fondamentale per potersi esprimere al meglio. Il brasiliano aveva provato a mettersi a disposizione anche per la sfida di domenica scorsa contro il Napoli, ma dopo lallenamento della vigilia, si era rifatto sentire il fastidio al tendine e si decise di non rischiare, sapendo che le due settimane di stop avrebbero risolto definitivamente il problema.
Matteo BRIGHI
95%
E pronto per tornare in campo, sempre che Ranieri decida di utilizzarlo nella formazione titolare, cosa che al momento è tutta da verificare. Brighi si era fermato a Siena, prima partita con il nuovo allenatore in panchina, dopo pochi minuti, a causa di una forte contusione al ginocchio che aveva costretto il giocatore a chiedere il cambio. Il dolore al ginocchio il centrocampista se lo è portato dietro per diverse settimane, cercando sempre di tornare a disposizione, riuscendoci anche, come a Palermo, per esempio, dove ha pure segnato il gol delliniziale vantaggio romanista. Ma le sue condizioni non sono mai tornate al top. Stavolta, però, il problema è stato superato e per San Siro risponderà presente.
Jeremy MENEZ
99%
Ieri si è fermato per unalterazione febbrile che lo ha costretto a rimanere a casa, uneventualità che visti i tempi potrebbe legittimare anche qualche pensiero malizioso. Ma già oggi il francese dovrebbe ripresentarsi a Trigoria per riprendere a lavorare. Non è da prendere in considerazione il problema che non possa esserci contro il Milan, anche se la sua eventuale presenza in campo è da ritenersi molto difficile. I suoi rapporti con lo staff tecnico sono al minimo storico, toccherà al francese, attraverso lapplicazione negli allenamenti, cercare di convincere Ranieri e i suoi collaboratori che merita una nuova chance.
JUAN
75%
Sta meglio. E tutto fa ritenere che potrebbe addirittura farcela per la sfida con il Milan. Due giorni prima della partita contro il Napoli, il centrale difensivo brasiliano si era fermato unelongazione del bicipite femorale della coscia destra. In sostanza un problema muscolare di poco conto, ma che visti i precedenti ha assunto subito toni più preoccupanti. Il suo recupero è stato fissato in un paio di settimane. Sta procedendo secondo i programmi. Molto dipenderà dallinizio della prossima settimana: se Juan tornerà a lavorare con i compagni, allora sarà possibile vederlo in campo contro i rossoneri. Altrimenti il suo recupero ci sarà per la partita successiva.
Philippe MEXES99%
E guarito. Il trauma al pube che aveva accusato nei primi minuti della partita a Catania, è stato definitivamente risolto e il biondo francese sarà a disposizione di Ranieri alla ripresa del campionato. Ma questo non vuole dire che sarà certamente in campo, soprattutto se come sembra dovesse recuperare anche Juan. A quel punto, con Burdisso che in questo momento è un intoccabile nella formazione romanista, ci sarebbe un centrale di troppo, cosa peraltro che può fare soltanto piacere. A meno che, scelta non da escludere, Ranieri non decida di piazzare Burdisso sulla corsia destra con Juan-Mexes coppia di centrali.
CICINHO
60%
Lattesa è finita. Cicinho è pronto per tornare a giocare. Si è conclusa ormai già da qualche settimana la lunga riabilitazione necessaria dopo la rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio destro operato dal professor Pierpaolo Mariani il nove marzo scorso. Lamichevole contro la Primavera organizzata oggi a Trigoria, ha proprio in Cicinho (e Doni) il motivo principale. Ora il brasiliano avrebbe bisogno soltanto di giocare per ritrovare la migliore condizione atletica e fisica, oltre che ritrovare il ritmo partita. Se non lo vedremo in campo a San Siro sarà solo per motivi di opportunità, anche se Ranieri potrebbe decidere di rilanciarlo subito.
Marco MOTTA
1%
Si deve fermare. Contro il Naopoli, dopo una manciata di minuti, si è procurato una distorsione alla caviglia destra. Dovrà rimanere fermo per un paio di settimane quindi è praticamente da escludere, a meno di miracoli, che possa mettersi a disposizione di Ranieri per la trasferta di Milano. Per tutta questa settimana si sottoporrà a lunghi cicli di fisioterapia. Ieri il giocatore si è sottoposto a nuovi accertamenti medici che hanno comunque escluso complicazioni più gravi, a cominciare dal rischio di lesioni tendinee. Il suo rientro potrebbe esserci già per la successiva partita di campionato, quella contro il Livorno allOlimpico.
DONI
80%
Per Doni vale il discorso fatto per Cicinho. E reduce da un delicato intervento a un ginocchio (cartilagine) eseguito dal professor Maertens nellaprile scorso, ha completato la riabilitazione e da qualche settimana sta lavorando duro ( anche nei giorni di riposo dei compagni) per tornare il prima possibile a riprendersi quello che era suo, cioè la maglia di titolare in mezzo ai pali. E possibile, anzi probabile, che a San Siro venga rilanciato, diventando così il quarto portiere schierato dalla Roma nelle prime otto giornate di campionato, in pratica un record. Molto dipenderà da come andranno gli allenamenti in queste due settimane. Ma tutto fa credere che ormai il suo tempo sia tornato.
Julio SERGIO
1%
Si è stirato domenica scorsa rinviando un pallone con i piedi. Roba che fa quasi sorridere, ma che costringerà il brasiliano a rimanere a riposo per qualche settimana. E questo per lui vuole dire tornare dietro al palcoscenico, forse tornando a vestire la maglia del terzo portiere con Lobont promosso secondo. Il problema muscolare accertato è una lesione muscolare di primo grado, cioè la meno grave, ma questo già lo taglia fuori dalla possibilità di essere a disposizione per la sfida di Milano. Certo non è stato fortunato, tutto sommato nel periodo da titolare il suo lo ha quasi sempre fatto, giusto il secondo gol subito dal Palermo gli può essere imputato.