Emergency Roma: infortuni senza sosta. Totti aspetta la visita

08/10/2009 alle 09:31.

GASPORT (S. BOLDRINI) - A ognuno il suo lodo. Quello di Trigoria riguarda l’in­fermeria: cambiano gli allena­tori, cambiano i medici, cambia­no i risultati, cambiano persino i campi — Spalletti ama la sab­bia, Ranieri preferisce la terra —, ma non cambia il numero degli infortunati. Sono sempre ottimi ed abbondanti, come la sbobba ai temi della naja. Il lo­do — termine un po’ slang per indicare una legge — di Trigo­ria, appunto. La situazione Prendiamo la si­tuazione di questi giorni. C’è la sosta per il doppio impegno del­la Nazionale, c’è quasi il pieno­ne di giocatori — solo De Rossi, Riise e Antunes sono stati con­vocati dai rispettivi selezionato­ri —, c’è un sole estivo — ieri 27 gradi ..


La situazione Prendiamo la si­tuazione di questi giorni. C’è la sosta per il doppio impegno del­la Nazionale, c’è quasi il pieno­ne di giocatori — solo , Riise e Antunes sono stati con­vocati dai rispettivi selezionato­ri —, c’è un sole estivo — ieri 27 gradi —, c’è anche il morale al­to dopo i risultati dell’ultimo mese. Ranieri avrebbe tutto per godersi il lavoro quotidiano, af­frontare un miniciclo di prepa­razione, migliorare schemi e movimenti della squadra. Una nuova cascata di infortuni, pe­rò, gli ha guastato la festa. Do­menica ha perso in un colpo so­lo tre giocatori: Julio Sergio, Motta e . Il capitano ha chiuso con fasce e bende, sem­brava un calciatore in bianco e nero dell’epoca dei pionieri. Tre giorni prima, in Europa Lea­gue, si era nuovamente ferma­to Juan. Poi c’erano gli altri: Baptista che è uno dei misteri della stagione, Taddei che do­vrebbe invocare una benedizio­ne — da due anni gli gira tutto storto — e poi Vucinic che gio­ca, ma continua ad avere dolori sotto il ginocchio. L’ultima dia­gnosi fa un po’ sorridere: in­fiammazione a livello della zampa d’oca. Meglio questa che l’aviaria, ma anche Vucinic non trova pace. E non è finita: Menez ha la febbre. Vera o di­plomatica? Il francese sta diven­tando un caso. La società crede ancora in lui, ma lui crede nella Roma?


In cima alla lista degli in­fortunati c’è . Il capitano sarà visitato tra oggi e domani dal professor Mariani. In questi giorni ha fatto fisioterapia. Il gi­nocchio è leggermente gonfio, il dolore è diminuito e la pru­denza è d’obbligo, visto che si tratta del ginocchio
, ope­rato il 20 aprile 2008 per la rico­struzione del legamento crocia­to anteriore. Il menisco è stato «pizzicato», come si dice in ger­go. L’operazione sembra scon­giurata, ma e il suo staff non vogliono correre rischi. L’ipotesi di una disponibilità del capitano per Milano non è da scartare, ma sarà decisiva, al riguardo, la visita dal professor Mariani. Per la trasferta del 18 ottobre al Meazza sono sicura­mente out Motta, Juan e Julio Sergio: il trio tornerà solo a no­vembre inoltrato.


Test a Trigoria L’assenza più pe­sante è quella del . Do­ni è quasi pronto e per questo motivo Ranieri ha chiesto di or­ganizzare un test con la Prima­vera, oggi pomeriggio. L’ami­chevole in famiglia, sul campo C di Trigoria, servirà a collauda­re lo stato di forma di Doni e di un altro illustre convalescente, Cicinho. Contrattempi a parte, Ranieri sta spingendo a tavolet­ta. Ieri doppia seduta e quattro ore di lavoro. Oggi un bel bis, con parte atletica al mattino e test con la Primavera al pome­riggio. Nella giornata di ieri, c’è stato tempo anche per un so­pralluogo di uno staff di agrono­mi sui campi di Trigoria. Ora si metterà a punto il B, con le zol­le artificiali: tra 20-25 giorni do­vrebbe essere pronto. Aria più tranquilla in sede, dove il mer­ langue e la pratica rinnovi contrattuali sarà affrontata so­lo a dicembre. In prima linea, ora, vanno i medici.