
LAROMA24.IT - Nell'anno dei quattro allenatori, dell'ottavo posto e dell'Europa conquistata dalla porta d'ingresso e con una buona dose di fortuna, del derby vergogna con l'ora e mezza di melina per portare a casa il punto buono per la salvezza, nell'anno più grigio del nuovo millennio giallorosso trova spazio uno degli eventi più importanti della storia del club. Correva il 19 dicembre 2004, una Roma reduce dal successo di Brescia ma fino a lì (e, aggiungiamo, anche in seguito) incapace di dare una svolta positiva al campionato, riceveva un derelitto Parma che, appena a metà stagione, pareva avere già un piede e mezzo in B. È anche la giornata dell'esordio in Serie A dell'allora dicianovenne Curci in una formazione costantemente sperimentale più per necessità che per scelta, con i giovani della Primavera a rimpolpare spesso la rosa di Del Neri.
Il minuto della storia, in un incontro già indirizzato dal gol di Cassano e dall'infortunio lampo del capitano parmense, Cardone, scocca al 29': il talento barese lavora una palla sulla linea di fondo campo, la alza in palleggio girandola verso Montella che in rovesciata, a Frey battuto, prende in pieno la schiena di un difensore con la sfera che rotola tra i piedi del Capitano. In un istante la palla è addomesticata, solo il tempo per un'occhiata a quell'angolino libero e alla selva di gambe che si frappongono tra lui e il record e poi parte il sinistro, preciso, con Frey immobile e lo stadio che esplode, nonostante la brutta giornata e quel cielo grigio come la classifica della Roma. Nella ripresa il sigillo definitivo e il sorpasso nei confronti di Pruzzo arrivano dopo un quarto d'ora, col già rotondo vantaggio conquistato grazie al secondo gol di Cassano e al 4-1 di Montella. Passaggio di Cufrè verso il centro, Totti ferma quel pallone a mezzaltezza, lo lascia rimbalzare una sola volta e prima che tocchi di nuovo terra lascia partire un bolide di destro che lascia di sasso Frey. L'esultanza è moderata, la maglietta col numero 107 mostrata dopo il primo gol è già superata. Solo il tempo per la standing ovation, poi il giro di campo a fine partita: il bomber di Crocefieschi è ormai storia.
Roma: Curci; Mexes (dal 33'st Scurto), Dellas, Ferrari, Panucci; Aquilani, De Rossi, Cufré; Totti (dal 41'st Corvia), Montella, Cassano (dal 33'st De Martino)
Parma: Frey; Ferronetti, Cardone (dal 16'pt Cannavaro P.), Bovo, Bonera (dal 1'st Contini); Pisanu, Grella, Simplicio, Degano; Morfeo (dall'11'st Budel), Gilardino
Arbitro: Racalbuto
Marcatori: 10'pt Cassano, 29'pt Totti, 45'pt Bovo, 5'st Cassano, 7'st Montella, 13'st Totti