Roma-Inter, Conte: "La Roma ha i nostri stessi obiettivi. Avremmo meritato di vincere, è mancato il killer instinct"

10/01/2021 alle 15:02.
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L' di nonostante un buon secondo tempo non va oltre il pareggio per 2-2 in casa della Roma di Fonseca. Al termine del match è proprio il tecnico nerazzurro a presentarsi ai microfoni dei cronisti per commentare la prestazione della propria squadra. Queste le sue parole.

A DAZN

Una prima fase di studio e un exploit nel secondo tempo che vi ha consentito la rimonta, anche se poi non è riuscita. Cosa manca per fare il passo in più?
Penso che sia stata una buona partita, giocata bene anche nel primo tempo secondo me, contro la Roma che, non dimentichiamo, ha gli stessi obiettivi che abbiamo noi e ha solo 3 punti meno di noi in classifica, è la terza forza del campionato in questo momento. Venire qui e fare questa partita contro la Roma significa che comunque siamo una squadra che ha una buona organizzazione e fisionomia.

Secondo lei la Roma è riuscita a prendere un po’ più di campo grazie alla sue sostituzioni?
Vidal si è infortunato e ha chiesto la sostituzione. Lautaro ha dato tantissimo in quei 75′ minuti, perché gli chiedevo di abbassarsi nella fase di non possesso. Anche Hakimi ha corso tanto e stava perdendo dei colpi e delle palle importanti. Questa è la terza partita in sette giorni, stiamo parlando di giocatori che hanno sempre giocato. Ci stanno le sostituzioni, l’ deve avere una rosa importante se vuole ambire a qualcosa di grande, non vedo perché non si possa pescare dalla panchina.

Avete dato una prova di forza, considerando il valore dell'avversario. Una mezz'ora impressionante, la migliore della stagione. Ma l'ultimo quarto d'ora vi siete abbassati: merito della Roma?
Alla fine subentra anche l'ansia del risultato, che ti porta mentalmente ad abbassarti. Invece dalla panchina chiamavamo sempre la pressione alta, non penso che sia un bene abbassarsi così. Chi sta perdendo non ha nulla da perdere e si butta in avanti e viceversa. Continueremo a lavorare anche su questo aspetto. Non lo so se è stata la miglior mezz'ora della stagione, ma la squadra ha una sua fisionomia e lo dimostra sempre. Lo ha riconosciuto anche Fonseca ieri in conferenza, il fatto che lo dicano anche gli avversari fa capire che c'è un lavoro organizzato in questa squadra, che spesso non viene riconosciuto.

Dal punto di vista delle occasioni forse ne avete avute di più, per l'atteggiamento bene a inizio ripresa- Ottava volta in svantaggio, perché non aggredite di più anche a inizio match?
Spesso prendiamo gol proprio perché pressiamo in avanti e lasciamo spazi in contropiede. Abbiamo subito tanti gol su ripartenze perché vogliamo pressare alti, ci sono aspetti positivi ma anche negativi riguardo il pressing.

Avete smesso di farlo e avete iniziato a subire...
Ma servono anche energie, è la terza partita in 7 giorni e hanno giocato di base sempre gli stessi, è inevitabile che manchino le energie negli ultimi 15 minuti, non parliamo di mezz'ora o di un tempo intero. Vidal ha avuto problemi, anche Brozovic e Barella facevano fatica. E' inevitabile pagare dazio, specie se si continua a pressare ad alta intensità.

Un giudizio su Vidal?
Buonissima prestazione, magari è partito a rilento ma poi è salito a livello di intensità ed è stata una buona performance così come degli altri.

Per migliorare la rosa, vorrebbe un esterno sinistro in più...
Guardate, quest'anno il verbo 'volere' non esiste, che sia chiaro. Già ad agosto mi è stato detto che la linea del club sarebbe stata chiara, Hakimi lo abbiamo preso ad aprile poi non abbiamo comprato nessun'altro. La linea è chiara, leggo in giro che voglio questo o quello... Io non voglio nessuno, lavoro coi calciatori che ho a disposizione. Ci sono pregi e difetti in questa rosa, ma andremo a combattere con questi. Sono contento, poi dimenticate l' per il discorso mercato perché non ci riguarda. Mi hanno detto questo e questo vi riporto. E io non ho chiesto nessuno, sia chiara questa cosa. Leggo titoli in prima pagina su chi voglio, ma passa sempre il messaggio sbagliato. Da agosto non esiste il verbo 'volere', c'è il verbo 'lavorare' che conosco molto bene, so fare solo questo.

A SKY SPORT

Tante partite all’interno della stessa partita...
Abbiamo avuto la possibilità di ammazzarli e chiudere la partita ma purtroppo non l’abbiamo fatto e nella parte finale abbiamo subito il ritorno della Roma, le energie sono iniziate a scarseggiare ed era inevitabile
vista la partita di alta intensità fatta fino a quel momento. Dispiace perché fino a due minuti dalla fine stavi vincendo contro una squadra forte che gioca per obiettivi importanti come noi.

I cambi hanno cambiato la fisionomia della squadra. Erano inevitabili le uscite di Hakimi, Vidal e Lautaro?
Vidal ha avuto un problema alla gamba e ha chiesto la sostituzione, almeno io ho visto questo. Lautaro era arrivato al 75’ esausto perché gli avevo chiesto anche un grande lavoro in fase difensiva chiedendogli di abbassarsi molto. Anche Hakimi stava perdendo qualche colpo nella parte finale ma non dimentichiamoci che questa é la terza partita in 7 giorni, anche Brozovic e Barella stavano facendo fatica. Detto questo una squadra come l’ deve avere una rosa importante e non deve essere un problema fare dei cambi.

Quindi è stato un problema fisico per te il fatto di aver abbassato il baricentro nel finale?
Penso di sì, abbiamo giocato tutte le partite con lo stesso 11 titolare, oggi eri sotto 1-0 e hai fatto una partita di intensità e di corsa quindi è inevitabile che al 75’ anche l’aspetto psicologico conta e quando una squadra deve recuperare lo svantaggio anche mentalmente sei portato a difendere il risultato. Dobbiamo cercare di migliorare questo ma se avessimo avuto più energie sono sicuro che avremmo tenuto il baricentro più alto. Dispiace aver preso gol su calcio da fermo perché era entrata anche gente strutturata.

Preoccupano le poche vittorie negli scontri diretti?
Ne abbiamo persa una, vinta una e le altre pareggiate. Quando giochi contro squadre forti devi dimostrare la tua forza e la tua ambizione e anche le altre squadre lo fanno quindi è inevitabile che ci sia un sostanziale equilibrio.

Sul mercato si va verso il blocco di questo gruppo?
Si, noi ad agosto non abbiamo fatto mercato. Hakimi lo prendemmo ad aprile e poi abbiamo fatto tutto a parametro zero. Non vi dovete sorprendere se non faremo mercato nemmeno a gennaio perchè la linea é questa, non faremo assolutamente niente. Lavoreremo nella giusta maniera e sono molto contento di questo gruppo di ragazzi che alleno.

IN CONFERENZA STAMPA

"Abbiamo avuto l'opportunità di chiudere la partita. Ci è mancato l'istinto killer, dispiace perché abbiamo giocato contro una squadra forte che sta facendo ottime cose. Nonostante lo svantaggio abbiamo avuto la forza di ribaltare la partita. Sarebbe stato importante vincere qui a Roma".

Come mai la squadra si è abbassata dopo i cambi?
"Io penso che inconsciamente la squadra si sia abbassata. I cambi sono stati fatti ruolo per ruolo. Penso comunque che una squadra come l' se ha ambizione deve avere una rosa importante. Detto questo c'è anche un aspetto psicologico e fisico. Molti di questi calciatori erano alla terza partita in sette giorni e anche a livello psicologico c'è stato un dispendio importante perché eravamo sotto di una rete. Barella, Hakimi, Lautaro, Lukaku: sono tutti calciatori che hanno sempre giocato. Ci abbiamo provato a tenere la palla alta".

Come si spiega quindi il finale di partita?
"A noi non era praticamente cambiato nulla con le sostituzioni. Ho messo Perisic per Lautaro per attaccare lo spazio, Gagliardini al posto di Vidal e Kolarov al posto di Hakimi che iniziava ad accusare la stanchezza".

L' raccoglie poco rispetto a quanto produce?
"Sicuramente raccogliamo molto poco. Anche con la Sampdoria abbiamo fatto più di venti tiri, ma solo un gol. E' importante creare, perché significa che c'è una base. Non dimentichiamo poi anche che la Roma è una squadra fisica e nei cambi volevamo dare fisicità. Peccato aver preso gol su calcio da fermo. Ci prendiamo un punto e ci prepariamo alla e faremo un bel po' di cambi. Ci saranno delle rotazioni, la rosa mi permette di fare questo".

Sulla Roma
"La Roma è una squadra forte e avrà fino alla fine gli stessi obiettivi nostri. C'è soddisfazione per averli in grande difficoltà".

A INTER TV

"Sicuramente subire il pareggio a due minuti dalla fine dispiace, anche perché credo avremmo meritato la vittoria. Non mi era dispiaciuto neanche il primo tempo, la Roma giocava molto sulle ripartenze, cercava di contrattaccare con giocatori veloci. Penso che abbiamo fatto una buona partita, abbiamo pagato un po' di stanchezza perché, anche per un aspetto psicologico perché vincendo abbiamo fatto un po' il braccino, quando la Roma perdendo si è buttata in avanti. Abbiamo diminuito la pressione in avanti. Ai ragazzi però c'è da fare i complimenti, per tantissimi di loro era la terza partita ed era inevitabile pagare oggi qualcosina".

I meriti della squadra vanno riconosciuti. Si è speso tanto, cosa lascia in vista delle prossime due gare?
"È inevitabile che con la bisognerà fare delle scelte perché abbiamo giocato tre partite con la stessa struttura di squadra ed è giusto dare la possibilità di giocare a chi ha giocato meno. Non dimentichiamo che se l' vuole ambire a qualcosa di importante deve avere una rosa importante quindi non vedo il motivo per cui non si debba dare spazio a tutti quanti. Con la useremo chi magari ha giocato meno, e poi preparare la gara contro la
".

L' ha un'identità riconosciuta anche dagli avversari.
"Sì, sicuramente c'è una struttura e fisionomia. Ho letto le parole di Fonseca, fa piacere perché sentire l'avversario parlare di struttura riconosciuta e difficile da fronteggiare è importante. Noi dobbiamo andare avanti sapendo che solo attraverso il lavoro possiamo toglierci soddisfazioni".

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