Alessandro Florenzi intervista Daniele De Rossi. In occasione della tournée americana il numero 16 della Roma risponde alle domande del compagno di squadra per una videointervista pubblicata sulla pagina Facebook della Roma. Queste le sue parole:
Chi era il tuo giocatore preferito?
Il mio giocatore preferito, quando ero piccolo piccolo, era Rudi Voeller, attaccante della Roma e per qualche anno anche capitano, era veramente un idolo assoluto. C’è una foto che gira di me con la maglietta della Roma da piccolino e dietro ci avevo fatto cucire il numero 9. Oggi queste cose non succedono più.
Chi vincerebbe un contrasto tra te e Roy Keane?
Chi uscirebbe vivo, più che altro (ride, ndr). Lui per il palmares, per carriera, per il giocatore che era.
Hai mai segnato un gol più bello di quello che ho fatto io al Barcellona?
No. Ho segnati diversi gol belli ma un gol da così lontano non l’ho mai segnato.
Qual è il gol più bello segnato in giallorosso?
Purtroppo, credo quello che segnai a Mancheste, in una partita terribile. Poi anche 3-4 gol da lontano, bei tiri da fuori ma non da centrocampo, come te (ride, ndr).
Ti ricordi il primo incontro con Totti?
E’ stato una delle prime volte che mi allenavo con la prima squadra e ricordo che nemmeno mi avvicinai per parlargli, anche se già lo vedevi a Trigoria, noi eravamo giovani e ci allenavamo lì come succede adesso con noi e i ragazzini. Però il primo incontro è stato ad un allenamento, dove sono andato li per fare numero. Lui e Batistuta, anche se allora non c’era, mi mettevano abbastanza a disagio, non per quello che facevano ma per quello che rappresentavano.
Perché non hai un profilo ufficiale sui social network?
Vorrei aprirne uno al più presto, perché ci sono molti profili falsi e la cosa mi disturba parecchio, anche perché scrivono delle cose improbabili ed ogni tanto si spacciano per me. Chi lo sa, magari al più presto ne aprirò uno. Poi non sono uno a cui piace molto interagire, né con la stampa, né con i media. Con i social faccio un po’ fatica, ma potrei fare un profilo ufficiale anche a breve.
Chi è il più forte a calcio tennis e il più scarso della squadra?
Il più forte in assoluto in singolare io (entrambi ridono, ndr). Però siccome si gioca in coppia, io e lui (Florenzi, ndr) siamo una coppia imbattibile. Il più scarso, dopo la prestazione di oggi, è l’altro compagno romano, che oggi era in una della giornate in cui non gli andava. Era un po’ statico, ma lui anche da fermo può giocare a qualsiasi sport.
Quale aspetto del mio carattere ti dà fastidio?
Urli tanto, uno che arriva la mattina e urla 'a cannone' tipo radio e basta, solo questo. Fortunatamente hai un carattere piacevole, è un bravo ragazzo e va bene così.
Che ricordo hai dell'ultimo scudetto della Roma?
Fu uno scudetto lungo un anno, ricordo tante partite e ovviamente Roma-Parma con due miei amici. Ricordo chiaramente quella giornata, anche se son passati troppi anni, eravamo tutti amici. Chiedemmo un passaggio a uno che usciva da un battesimo per andare al Circo Massimo.
Il tuo tatuaggio preferito?
Non lo so, forse il primo (sul braccio destro) che ho fatto per Gaia (sua figlia, ndr) e poi un altro (sul fianco destro) ho un ritratto di Sarah (la moglie). Ma ho visto che va di moda il triangolo (il tatuaggio del triangolo giallo che ha sulla caviglia destra, ndr), è piaciuto tanto”.
Che esperienza è stato il nostro Europeo?
“Ho ancora il magone, è stata un'esperienza interessante che mi ha arricchito, tu lo sai. L'amicizia con ognuno dei nostri compagni non credo sia ripetibile, partire sfavorite in alcune partite ci ha uniti, mi è dispiaciuto non aiutarvi contro la Germania, mi porterò dietro questo per tanto tempo”.
Cosa saresti disposto a fare per vedermi con la barba come la tua? (Interviene subito Florenzi: “Meglio di no, tagliamola”)
Te la risparmierei questa cosa, potresti fare un fioretto, finché si vincono le partite potresti non tagliarla, la mia è cominciata così nel 2009.
Florenzi: “Facciamo dalla prima giornata? Se vinciamo non mi taglio la barba?”.
De Rossi: “Ok”.
Florenzi: “Ok, ora perdiamo subito la prima e così la taglio subito (ride, ndr)”.