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DA BOSTON DAMIANO FRULLINI - I giorni passano ma di Mohamed Salah a Boston non c'è ancora traccia. Il problema con il 'visto' che inizialmente sembrava potersi risolvere in un paio di giorni (l'egiziano era atteso negli Usa tra lunedì e martedì) è più grave del previsto e per Luciano Spalletti non avere il numero 11 in questa fase della preparazione è una 'rogna' non da poco.
SICUREZZA INTERNAZIONALE - Le ragioni di questo ritardo sono riconducibili all'innalzamento dei livelli di sicurezza da parte degli Stati Uniti per tutti i cittadini dei paesi arabi: per chi possiede un passaporto egiziano infatti, ottenere un visto per entrare a lavorare in America in questo preciso momento storico prevede un allungamento dei tempi standard che si argina facendone richiesta qualche mese prima.
RITARDI ORGANIZZATIVI - La Roma invece avrebbe provveduto troppo tardi a questa richiesta causa il ritardo nella scelta delle date precise della tournée tra Stati Uniti e Canada, legato fino all'ultimo alla partecipazione (poi scongiurata) all'International Champions Cup.