La Roma domani all'Olimpico sfiderà il Manchester United nel ritorno della semifinale di Europa League, dopo il 6-2 dell'andata. Alla vigilia Paulo Fonseca - che lascerà il club a fine stagione, con José Mourinho a sostituirlo - è intervenuto in conferenza stampa al "Fulvio Bernardini" di Trigoria alle 14.30. Al suo fianco Roger Ibanez. Le loro dichiarazioni:
L'intervento di Fonseca:
È successo tutto ieri in poche ore: come sta vivendo questo momento? Un suo giudizio su Mourinho?
"Per me la professionalità è un valore sacro. Sto bene, sono oggi qui come il primo giorno in cui sono arrivato: sono motivato e voglio fare il meglio per la Roma fino all'ultimo giorno che sarò qui. Mourinho è un grande allenatore, lo sappiamo tutti, penso che farà un grande lavoro qui".
Come vivrà questo mese sapendo che si parlerà anche mediaticamente di Mourinho? È una delle prove più difficili della sua carriera?
"Non lo è, vivrò questo momento con la stessa professionalità essendo professionista e focalizzato sul mio lavoro".
Lei vide in diretta Roma-Barcellona del 2018? L'eventuale miracolo è paragonabile o è addirittura più difficile?
"Devo essere sincero, non è facile battere 4-0 lo United. Nel calcio ho visto tante cose e nulla è impossibile, io credo in tutto".
Abbiamo letto le sue parole di ringraziamento alla società nel comunicato, è una scelta condivisa o pensava di poter dare qualcosa alla Roma?
"Parlando onestamente è tempo di seguire strade diverse. È normale".
Domani giocherà con due punte?
"Vediamo domani".
Che partita si aspetta contro il Manchester United che non ha giocato contro il Liverpool?
"Lo United non ha giocato con il Liverpool, ma mi aspetto una partita difficile. È sempre difficile giocare contro di loro, hanno un risultato confortante dalla loro parte ma noi vogliamo vincere e lottare fino alla fine".
L'intervento di Ibanez:
Domani quali motivazioni avrete?
"Per noi domani è importante, dobbiamo giocare con lo stesso atteggiamento. È anche una partita diversa perché dobbiamo rimontare, nel calcio nulla è impossibile e proveremo a fare di tutto in campo".
Vi sentite sotto osservazione del nuovo allenatore in queste ultime partite?
"No, giochiamo ogni partita per noi e per la maglia. Faremo sempre così, non per farci vedere dal nuovo allenatore".
Sentite la responsabilità di tornare a dare una dimostrazione di forza?
"Sentiamo questo sempre, dobbiamo giocare con fiducia e forza per onorare la maglia e rendere orgogliosi i tifosi".