DALLO STADIO OLIMPICO DAMIANO FRULLINI - La rimonta possibile è alla fine riuscita. Con pazienza, tenacia e attenzione, la Roma centra un risultato storico, che mancava da 10 anni. I giallorossi staccano il pass per i quarti di finale di Champions League. Bastava un gol contro lo Shakhtar Donetsk per ribaltare l’1-2 di Kharkiv e così è stato: la formazione di Di Francesco si impone per 1-0 e ora è tra le prime 8 d’Europa.
Ci si aspettava una Roma arrembante fin dall’inizio. Ed effettivamente il primo squillo è di marca giallorossa: un bello spunto di Nainggolan che trova Dzeko, la cui conclusione è praticamente un passaggio a Pyatov. Poi il pressing giallorosso dei primi minuti cala d’intensità e lascia campo al possesso palla dello Shakhtar. Solo negli ultimi venti minuti finali, complici anche le sfuriate in panchina di Di Francesco, la Roma si sveglia. Dall’asse di sinistra arriva forse la miglior opportunità del primo tempo, un traversone di Kolarov dalla sinistra sul quale Pyatov anticipa in uscita Dzeko. Nel finale della prima frazione altra potenziale opportunità: su una ripartenza degli ucraini Nainggolan riconquista palla sulla trequarti, lo Shakhtar è praticamente spezzato in due ma tarda il lancio per Under, che viene pescato in fuorigioco.
Il secondo tempo inizia sulla stessa falsariga del primo, ma all’improvviso l’accelerata e il gol che sblocca la partita. Lancio millimetrico di Strootman da metà campo, Dzeko allunga la falcata e brucia un mal posizionato Butko, Pyatov esce in ritardo e si vede passare sotto le gambe il rasoterra del numero 9. L’Olimpico esplode. Ora è lo Shakhtar che è costretto a rincorrere e a premere, la Roma riesce a contenere e anzi va vicina al raddoppio prima con Perotti (tiro telefonato per Pyatov), poi con una conclusione al volo di Dzeko che esce di poco e con Gerson, che tarda la conclusione dopo una buona intuizione di Kolarov. La Roma regge l’urto e a 10’ dalla fine la partita si mette in discesa: Ortets ferma fallosamente Dzeko lanciato a rete, Undiano Mallenco estrae il rosso. Nel finale la Roma, nonostante la superiorità numerica, tira i remi in barca ma resiste agli ultimi assalti degli ucraini.
IL TABELLINO
ROMA: Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Ünder (65' Gerson), Dzeko (89' El Shaarawy), Perotti.
A disp.: Skorupski, Juan Jesus, Bruno Peres, Pellegrini, Schick.
All. Di Francesco.
SHAKHTAR DONETSK: Pyatov; Butko, Ordets, Rakitskiy, Ismaily; Fred, Stepanenko (74' Alan Patrick); Marlos (82' Dentinho), Taison, Bernard; Ferreyra.
A disp.: Kudryk, Khocholava, Petryak, Zubkov, Kovalenko.
All. Fonseca.
Arbitro: Undiano Mallenco (SPA). Assistenti: Alonso e Yuste. IV uomo: Cabanero. Assistenti di porta: Munuera e Sanchez Martinez.
Reti: 52' Dzeko.
Note: spettatori 47.693. Ammoniti Florenzi, Manolas (R), Stepanenko, Fred, Ferreyra (S). Espulso al 79' Ordets (S) per aver interrotto una chiara occasione da gol. Recupero 1' pt, 4' st.
LA CRONACA DELLA PARTITA
PREPARTITA
20.36 - Le due formazioni rientrano in questi istanti negli spogliatoi, in attesa del fischio d'inizio.
20.08 - Squadra in campo per il riscaldamento.
19.35 - Ufficiali anche le composizioni delle due panchine. Di Francesco avrà a disposizione Skorupski, Juan Jesus, Bruno Peres, Pellegrini, Gerson, Schick ed El Shaarawy. Andranno in tribuna Gonalons, Capradossi e il terzo portiere Romagnoli.
19.32 - La Roma è arrivata allo stadio Olimpico
19.31 - Ufficiale anche l'undici dello Shakhtar:
Pyatov; Butko, Ordets, Rakitskiy, Ismaily; Fred, Stepanenko; Marlos, Taison, Bernard; Ferreyra.
19.30 - Questa la formazione UFFICIALE della Roma:
Alisson; Florenzi, Manolas, Fazio, Kolarov; Nainggolan, De Rossi, Strootman; Ünder, Dzeko, Perotti.
19.14 - Prime indiscrezioni sulla formazione della Roma. Secondo quanto riferisce su Twitter il giornalista di 'Sky Sport' Angelo Mangiante, sono confermate tutte le indicazioni della vigilia. Ci saranno Under e Perotti a comporre il tridente con Dzeko.
19.02 - La Roma è in viaggio verso lo Stadio Olimpico. Dopo la riunione tecnica, avvenuta alle 18.25 circa, la squadra ha lasciato il centro sportivo di Trigoria.