PREMIUM SPORT - Zinedine Zidane non sottovaluta la gara di ritorno degli ottavi contro la Roma. L'allenatore del Real Madrid, intervistato dall'emittente televisiva, ha infatto ammesso: “I giallorossi stanno giocando benissimo, hanno vinto 7 partite di fila e questo significa qualcosa. Abbiamo vinto l’andata ma nel calcio non puoi mai essere tranquillo".
Poi, sui fischi a Cristiano Ronaldo: "La gente viene a vedere la partita e può fare quello che vuole, anche a me hanno fischiato: quello del Real è un pubblico che chiede tanto ai giocatori. Cristiano ha fatto 350 gol e viene fischiato ma può essere anche un bene per i giocatori che si sentono sempre motivati a non mollare mai.
Alla domanda se sta ricevendo pressioni da allenatore o prima, quando era giocatore: "Più come allenatore perché in campo dipendeva più da me e da quello che potevo fare con la palla. Da fuori invece si soffre di più ma sono molto contento di quello che faccio adesso".
Il clima dell'ambiente Real Madrid rischia di essere un polveriera, ma l'allenatore non è d'accordo: "Non è vero, il nostro ambiente è fenomenale, la squadra sta bene, il gruppo è unito e sono contento. Senza la Champions sarebbe una stagione fallimentare? La Champions c’è, e noi dobbiamo pensare solo a questo, siamo ancora in corsa. Poi penseremo alla Liga".
In conclusione un pensiero a Pogba: "Platini è stato Platini, Zidane è stato Zidane e lui deve fare il Pogba. Io a Torino sono cresciuto molto come giocatore e come persona e quindi la Juve resterà sempre nel mio cuore. Se vorrei allenare Pogba? Vediamo, è un grandissimo giocatore e sono contento per quello che sta facendo