La Roma questa mattina ha anticipato la partenza per Cesena dopo aver dormito la notte scorsa a Trigoria. Mister Garcia, alle ore 17, terrà la conferenza stampa direttamente dalla città romagnola. Queste le sue parole:
La Roma si è radunata ieri sera. Come va interpretata questa scelta?
Io volevo stare insieme, volevo anche partire ieri per allenarmi sul sintetico di Cesena questa mattina ma non è stato possibile per un problema logistico e siamo partiti questa mattina. Ci alleniamo sul sintetico questo pomeriggio. Semplicemente usciremo da questo momento difficile tutti insieme e essere già tutti insieme prima mi sembra una idea interessante
Totti?
Non c’è lui e non c’era Doumbia ma Doumbia arriva nel pomeriggio: avevo delle cose personali da sbrigare questa mattina. Francesco è semplice: ha un fastidio al flessore, lo aveva già lunedì. Abbiamo parlato noi due ed era meglio non rischiarlo. Non è che la stagione si ferma dopodomani sera, ci saranno ancora 2 mesi da giocare e 10 partite. Non voglio perdere il capitano per questi due mesi
Non era meglio dare un messaggio che rimarrà qui fino al 2018?
Questo è ovvio, non ho bisogno di dirlo. Sono qui per vincere trofei, non sarà per questo anno ormai è quasi sicuro. Voglio farlo nel futuro ma non decido da solo, c'è il presidente e la dirigenza e per questo faremo il bilancio alla fine della stagione ma i giocatori sanno bene, perché lo vedono e lo vivono ogni giorno, la sanno bene la mia motivazione. Non la metto solo davanti a voi. Ogni giorno sanno che voglio già, non giocare al meglio, ma vincere più possibile fino alla fine della stagione anche se questa cosa mi piace, avere una visione sui due mesi, la mia visione è solo domani. L'unica cosa da fare è concentrarsi sulla partita più importante della stagione che è la prossima. Dopo la sosta la partita più importante sarà la prossima. Dobbiamo dare tutto domani per tornare alla vittoria, per questo non bisogna guardare oltre la prossima gara. Il discorso la squadra lo ha capito e per questo dobbiamo mettere tutto sulla prossima partita
Ha chiesto una squadra di guerrieri. Ha visto questo atteggiamento
Ovviamente. La qualità di un gruppo si vede nei momenti di difficoltà. Quando vinciamo le partite, come i primi 6 mesi, è tutto più semplice. E' anche più umano e lo so e io lotto sempre contro queste cose: quando le cose vanno bene c'è possibilità di addormentarsi sulle nostre vittorie. In questo momento sanno che dobbiamo dare tutto in campo, essere svegli, e sopratutto dobbiamo lottare. Lotteremo insieme e usciremo solo così da questo momento difficile. Voglio che sarà domani e voglio che ogni giocatore, ovviamente, spingeranno sul campo e io spingerò la squadra. Come faccio sempre e non mi fermerò ma di farlo
Ha sentito Pallotta?
Sento sempre il presidente Pallotta, ci parliamo ogni giorno anche con la dirigenza italiana, Baldissoni e Sabatini, perché è il nostro modo di funzionare da quando sono arrivato. Il presidente è un po' più lontano ma ci sentiamo ovviamente come ho fatto dopo la Fiorentina
I giocatori sotto la Curva. Ritiene giusto quel comportamento?
Penso una cosa che ha espresso molto bene Keita prima della partita di Europa League. Un club è una unica entità, dirigenza, giocatori, con i tifosi, e tutti abbiamo lo stesso obiettivo: vincere le partite e fare i migliori risultati possibili. Dobbiamo rimanere connessi con i tifosi, dobbiamo mantenere il filo, Keita lo ha espresso molto bene e mi è piaciuto che questa cosa è venuta da un giocatore. I giocatori in campo, ed è un po' di tempo che lo dico, hanno bisogno di giocare con la testa libera e soprattutto con la fiducia. E' molto meglio quando si sente la tifoseria incoraggiare dietro loro. Con la tifoseria contro è più difficile per loro prendere rischi giusti e fare un gesto efficace. È umano e possono prendere più precauzioni per non sbagliare. E' l’atteggiamento sbagliato per vincere le partite, non si vince senza prendere rischi soprattutto in attacco: ad esempio il tu per tu di Gervinho tempo fa lo avrebbe messo sicuramente: là ha voluto assicurare la cosa e alla fine non ha segnato. Per questo dico dei bilanci a fine stagione: abbiamo bisogno del sostegno dei tifosi. Che siano delusi e arrabbiati si capisce,noi per primi siamo delusi e arrabbiati. Questo filo si deve fare nel rispetto delle persone. Ho un grande affetto e rispetto per i tifosi, ma mi aspetto anche che la cosa sia reciproca verso i miei giocatori. Io difenderò sempre i miei giocatori, ci sono cose che si dicono solo nello spogliatoio: quando devo essere duro con loro, lo sono ma esternamente li difenderò sempre. Con questa rosa di quest'anno posssiamo ancora fare bene e il nostro futuro non va più lontano di domani sera
Il problema dei gol?
Fare in modo che loro capiscano che io ho totale fiducia in loro, io lavoro su questa cosa. Penso sempre che quando c’è una striscia negativa c’è sempre un momento che si ferma. Abbiamo avuto un atteggiamento difensivo efficace, durante un lungo periodo della stagione, ma in queste ultime settimane che facciamo fatica a segnare gol pensavo che con un solo gol e un atteggiamento difensivo sempre efficace potevamo vincere partite e questa spirale negativa ha toccato anche il reparto difensivo della squadra. Quando vediamo gli ultimi gol presi, come già mi sono espresso, quando ci sono regali, è complicato vincere partite e segnare gol. Le cose vanno nei due sensi: dobbiamo fare in modo che la palla entra, in questo momento va 10 centimetri più lontano dal palo che vicino, ma sono sempre certo che c'è da lottare, c'è da spingere, e non accettare che le cose non vadano bene. E' la qualità del gruppo e dei singoli sul campo, e dirsi che il talento ce lo hanno e che la squadra può essere forte alla condizione che mantengano la fiducia della squadra e in se stessi
Il Cesena è in salute e punta sulla velocità e sugli inserimenti
Sappiamo che hanno qualità e che giocano in casa sul sintetico, per questo volevo prendere la misura del campo oggi per avere più sensazioni e abitudini per giocare su questo campo. Sappiamo che dovremo fare attenzione alle forze del Cesena. Ma noi abbiamo un obiettivo per domani: a parte il fatto di lottare ogni secondo, ma anche di ottenere il risultato contro una squadra che ha dimostrato di essere all'altezza della salvezza che cerca questo anno. Qualsiasi squadra trovavamo domani, l'obiettivo nostro sarebbe lo stesso: mettere in campo fiducia, voglia e rabbia che dobbiamo avere dopo questo momento difficile