Un po' per scelta, un po' per necessità. Dopo la mazzata in Champions League col Bayern Monaco, si cambia. In vista dell'anticipo di campionato in programma sabato sera in casa della Sampdoria, Rudi Garcia si appresta a sostituire qualche pedina della Roma umiliata per 7-1 dai bavaresi. Non a centrocampo, dove gli infortuni costringono il tecnico francese a spremere ulteriormente Nainggolan e Pjanic, che avrebbero invece un disperato bisogno di rifiatare. Il bosniaco e il belga, complice anche il minutaggio con le rispettive nazionali, sono i due elementi della rosa più impiegati in assoluto dall'inizio della stagione, mentre De Rossi tra problemi fisici e squalifiche ha giocato nettamente meno. Purtroppo per Garcia, però, le assenze di Keita e Strootman (ancora alle prese a Trigoria col lavoro differenziato in campo e fisioterapia), aggiunte all'inesperienza di Paredes e Ucan, non permettono di dar vita a un vero e proprio turn-over.
Discorso diverso per il reparto arretrato, uscito a pezzi dalla sfida col Bayern. A Genova non scenderà in campo nessun difensore che in estate era stato indicato come titolare. Maicon, a causa della solita infiammazione al ginocchio destro che lo ha tenuto fuori anche in Europa, rischia di saltare diverse partite; Castan svolge ormai solo sedute d'allenamento personalizzate e il suo rientro è ancora un punto interrogativo; Manolas sconterà il secondo turno di squalifica per il cartellino rosso rimediato a Torino per il fallo su Morata, e Cole usufruirà di un turno di riposo dopo aver sfigurato davanti a Robben. A dover fermare il tridente di Mihajlovic saranno quindi Torosidis, Astori, Yanga-Mbiwa e Holebas. In attacco, invece, si dovrebbe ripartire da capitan Totti, sostituito nell'intervallo della gara di Champions proprio per preservarlo in vista degli impegni ravvicinati che la Roma deve giocare prima di volare a Monaco per riaffrontare il Bayern. Nell'arco di otto giorni i giallorossi se la vedranno infatti con la Samp, il Cesena in casa e il Napoli al San Paolo. Un mini-ciclo che vedrà ruotare tutte le punte a disposizione di Garcia. I più freschi in assoluto sono sicuramente Destro e Ljajic, seguiti a ruota da Florenzi, ma a Marassi il tecnico difficilmente rinuncerà al pupillo Gervinho (l'unico a salvarsi nella notte da incubo dell'Olimpico). Discorso diverso per Iturbe, che potrebbe partire dalla panchina e tornare titolare nel turno infrasettimanale di mercoledì prossimo.
(ansa)