Il colpo di coda non ha dato i frutti sperati. La Roma domani sera con la Sampdoria non potrà contare sul sostegno dei tifosi di Curva Sud e Curva Nord. Anche il ricorso d'urgenza presentato all'Alta Corte di Giustizia presso il Coni non ha infatti portato alla sospensione della squalifica per due turni delle curve dell'Olimpico per cori di discriminazione territoriale. Il presidente dell'Alta Corte, l'ex ministro Frattini, non ha ritenuto sussistessero le esigenze cautelari invocate ai fini dell'assunzione di un provvedimento di sospensione. Dopo aver rigettato l'istanza, però, Frattini ha fissato un'udienza per il prossimo 18 febbraio per l'audizione delle parti e per l'esame in camera di consiglio dell'istanza cautelare. Resta quindi un punto interrogativo sulla chiusura delle curve nella prossima gara casalinga del primo marzo con l'Inter.
Chi non è sembrato troppo interessato alla vicenda è stato Rudi Garcia, preoccupato piuttosto a ripartire subito dopo il ko del San Paolo: «Le curve chiuse? L'atteggiamento della squadra non deve cambiare, anzi può essere uno stimolo perchè questa situazione può diventare una motivazione in più per dare il meglio e vincere anche per i tifosi che non possono venire allo stadio». «Abbiamo molto rispetto per la Sampdoria, ha delle qualità e lo dimostrano gli ultimi risultati - ammette quindi il tecnico francese alla vigilia della sfida coi blucerchiati di Mihajlovic - ma se anche domani ci fosse davanti a noi il Bayern Monaco, dovremo comunque vincere. Metteremo in campo la rabbia e la frustrazione per l'eliminazione in Coppa Italia subita dal Napoli. Domani vedremo i lupi incazzati, sicuramente. Giocheremo per prendere i tre punti». «Sono molto positivo, ho fiducia al 200% in questa squadra che da 7 mesi dimostra di dare sempre il meglio» aggiunge quindi Garcia, che dovrà fare a meno di Totti: «Sappiamo che avere Francesco è meglio, ma ha preso un colpo nel derby e non può giocare perchè sente troppo dolore. Ma è solo una botta quindi penso che tornerà velocemente».
Al centro del tridente offensivo romanista, al posto del capitano, ci sarà quindi Destro, in cerca di riscatto dopo alcune opache prestazioni. «Ma lui è pronto fisicamente e mentalmente - assicura l'allenatore - Quando un attaccante non ha occasioni bisogna preoccuparsi, Mattia invece ha solo bisogno di un gol domani per tornare al livello che tutti conosciamo». «Se rifarei le stesse scelte di formazione nel derby e col Napoli in Coppa? In Francia si dice 'enforcer une porte ouvertè perchè è sempre più facile parlare dopo aver visto come sono andate le cose - ribatte Garcia, criticato da una parte dell'ambiente per la gestione del turn-over - Poi tutti sappiamo che la scelta giusta è quella che vince, e noi faremo in modo di vincere con la Samp». Anche perchè a Trigoria si attende la stessa reazione mostrata dalla squadra dopo l'altro pesante ko di Torino in campionato con la Juventus. «Se la squadra mi ascolta meno? Dovreste chiederlo ai giocatori. La risposta dopo la prima sconfitta è stata clamorosa - conclude Garcia - adesso non ci resta che aspettare di vedere come andrà la partita di domani per sapere come si è comportata la mia Roma».
(ansa)