IL ROMANISTA (BRUNI) - L'attenzione in casa Roma è tutta focalizzata all'incontro di ritorno con l'Arsenal. Se l'accesso al successivo turno di Champions è un obiettivo importante, non da meno deve essere considerato il viaggio verso il quarto posto. Ottenere la possibilità di continuare a scorazzare nell'Europa dei grandi è tanto importante, quanto necessaria. I motivi, se vogliamo elencarli per l'ennesima volta, vanno dal guadagno economico e conseguente possibilità di investimento sul mercato, alla liquidità necessaria per affrontare al meglio i rinnovi contrattuali passando per il prestigio internazionale di una società che esporta nel mondo il marchio della Capitale.
Nella gara contro la multinazionale di Mourinho si presenterà una Roma leggermente diversa rispetto a quella dell'Emirates. Appare quanto mai sicuro l'inserimento fin dal primo minuto di Pizarro nel ruolo di vertice alto del rombo di centrocampo. Il cileno, oltre ad essere un ex, in questo momento della stagione è un lusso da dover sostenere con tutte le forze. I suoi cambi di ritmo, il possesso palla, le perfette geometrie e la caparbietà sono dettagli da esibire e custodire gelosamente. Sulla stesso piano, di valutazione, Marco Motta. Arrivato in punta di piedi nel mercato "grandi occasioni" di gennaio e subito etichettato come un rincalzo senza grosse aspettative, l'esterno destro si è costruito in poco tempo una certa credibilità. I margini di miglioramento sono ancora vasti, ma il cuore e la corsa sono doti innate che non si comprano per strada. Per lui, la conferma a Milano appare scontata. Anche perché Cicinho non sta vivendo uno fra i migliori periodi dell'esperienza romana. Appare recuperato anche Vucinic dal fastidio al ginocchio. Contro l'Arsenal è sceso in campo solo nei minuti finali, al Meazza quasi certamente ritroverà una maglia da titolare. La stessa casacca che gentilmente gli cederà Julio Baptista. Il brasiliano dovrebbe iniziare dalla panchina ed eventualmente dare il suo apporto in corso d'opera. La prestazione in Champions è stata fra le peggiori da quando è sbarcato a Fiumicino, e un po' di riposo non sarà certo un danno per un ragazzo della sua intelligenza. L'unico vero dubbio spallettiano riguarda Juan e il suo eventuale utilizzo. Meglio concedergli qualche altro giorno di recupero, oppure cercare di riportarlo in forma in tempo per la disfida contro i Gunners? Il buon senso, che all'allenatore giallorosso non è mai mancato, indicherebbe una via di mezzo. Se si sentirà al 100% prenderà parte alla partita contro i nerazzurri, altrimenti se ne riparlerà il turno successivo.