IL ROMANISTA (TRIA) - Vucinic o Ménez? È questo il principale dubbio che Luciano Spalletti risolverà solo a poche ore dalla gara con il Cagliari. Un rebus che ha acceso anche l'ultima conferenza stampa e che ha visto il tecnico toscano dare un segnale nei confronti dell'attaccante montenegrino, troppo presto "dimenticato" dai più dopo l'exploit del francese. L'ex Lecce, rientrato per pochi minuti con il Bordeaux dopo la periostite al ginocchio, è finalmente recuperato e con i sardi potrebbe tornare dal primo minuto a distanza di due settimane dalla sua ultima da titolare che risale al successo con la Fiorentina. D'altra parte, invece, c'è un Ménez che sta impressionando. La splendida prestazione con gol realizzata contro il Chievo e quella molto convincente con il Bordeaux, condita dall'assist per Totti, ha fatto schizzare le "quotazioni" del francese soprattutto tra i tifosi romanisti.
Il giovane talento proveniente dal Monaco sta finalmente dimostrando quello di cui è capace, ma questo non deve però far dimenticare quanto già fatto con la maglia giallorossa da Vucinic. Il montenegrino, perciò, sembra in lieve vantaggio sul francese. Non ci sono dubbi, invece, sulla presenza di Totti e Baptista. Il Capitano ha riacquistato brillantezza fisica e anche sotto porta ha ritrovato la vena realizzativa dei tempi migliori, segnando quattro gol nelle ultime otto partite stagionali. Con un Capitano in questo stato, non se ne può proprio fare a meno. Altro giocatore che sta diventando un inamovibile è Julio Baptista, che partita dopo partita sembra sempre più a suo agio nel ruolo affidatogli dal tecnico giallorosso. La Bestia si sta applicando e sta entrando pian piano negli schemi, grazie anche a una fisicità fuori dalla norma che lo rende un giocatore "unico" nella rosa romanista.
Con il supporto dell'ex Real Madrid, il centrocampo giallorosso potrà permettersi un esperimento a cui Spalletti sta pensando per sopperire alla non perfetta condizione di Pizarro (che potrebbe soffrire su un campo prevedibilmente bagnato) e alla squalifica di Brighi; ovvero all'utilizzo di Cicinho come interno destro di centrocampo. Una posizione inedita, in cui l'esterno brasiliano potrebbe trovarsi maggiormente a suo agio avendo minori compiti di copertura rispetto al ruolo di terzino destro. Davanti alla difesa giocherà come da consuetudine Daniele De Rossi, che alternerà le sue doti di costruzione a quelle di rottura affiancato da Simone Perrotta. L'ex Chievo, considerando che Aquilani e Taddei non torneranno prima del 2009, dovrà così dare una sostanziosa mano a Capitan Futuro.
In difesa è certa la presenza del duo Juan-Mexes al centro che cercheranno di proteggere il più possibile un Doni alle prese con una fastidiosa pubalgia che lo tormenta da circa dieci giorni e non gli consente di allenarsi. A Riise toccherà ancora occupare la fascia sinistra, con Tonetto out, mentre a destra il ballottaggio e tra Christian Panucci e Marco Cassetti, con quest'ultimo in lieve vantaggio.