LIVE - Coronavirus, per la ripresa decisivo il Consiglio Federale dell'8 maggio. Spadafora: "Figc accetti protocollo o dovremo decretare la fine del campionato". Dal Pino: "Ci atterremo alle decisioni del Governo". In Francia stop ai campionati

30/04/2020 alle 17:04.
spadafora

Continua la diatriba tra Lega di Serie A e Governo in merito alla ripresa degli allenamenti e, di conseguenza, del campionato. Lo scontro si è acuito nelle ultime ore con alcune società che hanno chiesto di riprendere le sedute anche in forma individuale ma all'interno dei centri sportivi già dal 4 maggio. Queste tutte le notizie del giorno in costante aggiornamento:

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22.10 - Stando a quanto riportato da Nicolò Schira, giornalista de La Gazzetta dello Sport, per la decisione sull'eventuale ripresa della Serie A sarà decisivo il Consiglio Federale dell'8 maggio: tutto dipenderà dalla reazione del Ministro Spadafora al protocollo medico della FIGC: qualora dovesse nuovamente bocciarlo, infatti, sarà improbabile vedere la stagione concludersi nei tempi richiesti dall'UEFA.

20.45 - Arrivano le prime reazioni all'interruzione del campionato francese. Il presidente del Lione Jean-Michel Aulas ha infatti annunciato alla stampa d'oltralpe conseguenze legali a seguito della mancata qualificazione in della sua squadra. Il Lione occupava il settimo posto in classifica al momento dello stop, ed è dunque rimasto tagliato fuori dalle partecipanti alla prossima edizione della competizione europea. "E' sempre difficile dare particolari sulle procedure, che saranno diverse - ha dichiarato Aulas - si tratta di una perdita di possibilità molto importante. Chiederemo danni e interessi, che ammontano a diverse decine di milioni di euro".

Il primo passo di Aulas sarà quello di rivolgersi al Tribunale Amministrativo per chiedere la sospensione della decisione.

20.30 - Nessuna rivoluzione del campionato di Serie A in termini di promozioni e retrocessioni, qualora il torneo non dovesse riprendere a causa dell'emergenza Coronavirus. Questo quanto riportato dall'emittente satellitare, secondo cui in caso di stop la Serie A seguirebbe il 'modello' francese.

(Sky Sport)

19.26 - La Liga si prepara a ripartire. Il Consiglio superiore dello sport spagnolo ha dato il via libera al ritorno agli allenamenti individuali a partire da lunedì 4 maggio. L'organismo ha validato l'intero protocollo sanitario che era stato inviato la settimana scorsa al dipartimento guidato dal ministro Salvador Illa. Il testo del protocollo non è stato ancora reso pubblico ma lo sarà a breve, ha reso noto il Csd, «dal momento che si dovrà adattarne il contenuto ai decreti ministeriali che il governo prevede di approvare in questi giorni per l'inizio della 'Fase 0' Di sicuro, a partire da lunedì, i servizi medici dei club della Liga saranno in grado di eseguire i tamponi sui giocatori per rilevare il virus». Solo in seguito, e comunque nel rispetto delle disposizioni delle autorità, le squadre potranno eventualmente tornare ad allenarsi insieme.

18.55 - Niente via libera dalla cancelliera tedesca Angela Merkel sulla ripresa della Bundesliga. Le autorità calcistiche speravano di ricevere l'ok per riprendere le partite di campionato senza tifosi già dal 9 maggio. La Merkel ha incontrato oggi i 16 governatori dei Länder e ha avvertito che esiste ancora il pericolo che un numero di infezioni da COVID-19 possa aumentare se le misure di contenimento rigorose vengono allentate troppo presto.
La Merkel ha affermato che "dobbiamo fare tutto il possibile per garantire che non vi sia regressione". Rimarrà il divieto su tutti i grandi raduni fino alla fine di agosto. La Bundesliga è stata sospesa il 13 marzo con nove round rimanenti. 

Una decisione sulla ripresa è attesa per il 6 maggio. La cancelliera tedesca, al termine dell'atteso incontro con i rappresentanti dei Länder, ha annunciato da Berlino che quel giorno ci sarà una «chiara decisione» sullo sport e anche sui campionati di calcio, che a questo punto non potranno ripartire prima del 16. La Merkel ha poi smentito in conferenza stampa che il presidente francese Emmanuel Macron l'abbia chiamata per chiederle di bloccare la ripresa della Bundesliga. «No - ha risposto ad un giornalista che le aveva posto la domanda - abbiamo contatti regolari con Macron ma di questa questione non ho mai sentito parlare»

18.06 - Il calcio in Francia si ferma: terminate in anticipo sia la Ligue 1 che la Ligue 2, le due massime divisioni transalpine. La decisione è arrivata dopo la riunione di oggi pomeriggio del Cda della LFP, la Lega calcio francese.

Votata all'unanimità la classifica basata sulla media punti e decisi tutti i verdetti della stagione: titolo al PSG, mentre Marsiglia (ai gironi) e Rennes (ai preliminari) si qualificano alla . In Europa League Nizza e Reims, resta da assegnare un'ultimo posto (l'ufficialità arriverà però solo dopo la decisione sulla Coppa di Francia). Fuori dalle Coppe il Lione di , retrocedono Amiens e Tolosa mentre salgono dalla Ligue 1 Lorient e Lens. Il Cda della LFP ha già proposto le date della prossima stagione: l'obiettivo è ripartire il 22 e 23 agosto.

13.50Il Presidente della Lega Serie A, Paolo Dal Pino, ha inviato una lettera al Governo in cui ha risposto alle dichiarazioni arrivate in mattinata da parte del Ministro dello Sport Spadafora. Queste le sue parole.

Apprezzo molto le parole del Ministro Spadafora di questa mattina e il suo appello. Da parte della Lega Serie A c’è stata e sempre ci sarà disponibilità a un dialogo costruttivo, nella certezza che il lavoro del Ministro dello sport e il nostro non possano che mirare a un bene comune nella sua accezione più ampia. È un momento tremendo per il Paese e per il mondo, solo uniti e compatti se ne uscirà insieme. Come tutti gli italiani vorremmo tornare a lavorare e a vivere la nostra vita quanto prima. Naturale che la Lega Serie A voglia giocare a pallone, sarebbe contro natura dire il contrario. Chi ha un mestiere vorrebbe sempre continuare a farlo. Se sarà possibile farlo rispettando norme e protocolli sanitari, bene. Altrimenti ci atterremo rigorosamente, come abbiamo sempre fatto, alle decisioni del Governo. Il Ministro può avere certezza del nostro spirito costruttivo e collaborativo e che la mia sintonia con il presidente della FIGC Gravina è assoluta”.

 

12.45 - Dopo la decisione da parte del governo francese di non far riprendere la Ligue 1, il quotidiano sportivo francese riporta la notizia secondo cui i vertici del massimo campionato transalpino avrebbero deciso di assegnare il titolo al PSG, che aveva al momento dello stop 14 punti di vantaggio sulla seconda in classifica, il Marsiglia. Inoltre sembra sia confermato che saranno le ultime due in classifica le squadre a retrocedere, con due club che saliranno dalla serie inferiore.

(L'Equipe)

12.20 - Secondo quanto riportato dal tabloid britannico, i vertici della Premier League avrebbero inviato alle squadre partecipanti al massimo campionato inglese un protocollo in vista della ripresa delle partite, che dovrebbe esser stata fissata all'8 giugno. Ogni incontro si terrà rigorosamente a porte chiuse e, in aggiunta, si specifica che il termine per la ripresa degli allenamenti è fissato per metà maggio. In attesa di avere conferme da parte del Governo, che dovrebbero arrivare entro il 7 maggio, i giocatori si preparano a esser sottoposti ai test necessari per riprendere le attività sportive e tornare in campo a piccoli gruppi.

(The Sun)

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12.20"I pazienti Covid-19 positivi sono in totale 100. Di questi, 16 pazienti necessitano di supporto respiratorio", si legge nel bollettino odierno diramato dall'Istituto Nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani di Roma. "In giornata sono previste ulteriori dimissioni di pazienti asintomatici o paucisintomatici. I pazienti dimessi e trasferiti a domicilio o presso altre strutture territoriali sono a questa mattina 381", conclude.

11.00 - "In questi giorni il Comitato tecnico scientifico sta incontrando le varie componenti del mondo del calcio, non solo la Figc, per avere approfondimenti sul protocollo presentato per la ripresa degli allenamenti. Se verra' trovata una sintesi tra il Comitato e la Figc gli allenamenti potranno riprendere e questo avra' una ricaduta positiva anche sulla possibile ripartenza del campionato. Viceversa sara' il governo a decretare, per motivi di evidente emergenza sanitaria mondiale, la chiusura del campionato anche creando, nei limiti del possibile, le condizioni affinche' il mondo del calcio paghi meno danni possibile". Lo ha detto il ministro per le Politiche giovanili e lo sport, Vincenzo Spadafora, intervenuto nel corso del programma 'Mi manda Raitre'. "In questo secondo caso ci assumeremmo noi le responsabilita' della decisione".

Un appello alla Lega di serie A per "porre fine alle polemiche": lo lancia il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, che e' tornato sulle polemiche per la rirpesa degli allenamenti del calcio. "Siamo al punto -ha detto il ministro - che bisogna lanciare un appello alla lega di Serie A per finire qui con le polemiche e gli scontri. Il calcio deve essere simbolo di leggerezza, passione, di gioco e debba dividerci solo per il tifo".

10.45 - "All'inizio ero incerto sul da farsi, ricordo tutti i dubbi che avevo in occasione della trasferta di a . Invece adesso voglio giocare, il calcio muove tanti soldi ed è una parte importante nella vita di molte persone. Tornando in campo faremmo divertire la gente a casa, che così potrebbe distrarsi un po'". Il centrocampista del , Ivan Rakitic, chiede di poter tornare di nuovo in campo. "Bisogna rispettare le norme sanitarie, ma è impossibile garantirci una sicurezza al 100% -prosegue il 32enne croato a 'Marca'- C'è un rischio per i calciatori e per tutti gli altri lavoratori, come ad esempio i commessi dei supermercati. Loro corrono questo rischio e anch'io voglio assumermelo. Abbiamo un debito verso la società, e penso sia arrivata l'ora di restituire quello che ci dà. Noi calciatori conduciamo una vita agiata anche grazie ai tifosi che per vederci pagano gli abbonamenti allo stadio e alle tv, sono sicuro che loro saranno d'accordo con me".