CORSPORT - «Abbiamo intensificato nelle ultime settimane i contatti con James Pallotta e con il suo partner italiano Luca Parnasi perchè riteniamo che lo stadio della Roma sia importante per tre motivi: per la squadra e i tifosi della Roma, perché è un investimento di un miliardo e mezzo di euro sulla città di Roma e solo nella fase di costruzione porterà 3000 posti di lavoro. infine per dimostrare che la mia amministrazione può portare Roma nella legalità contabile. In questa città se si identifica un progetto molto ambizioso lo si può realizzare nei tempi annunciati». Con queste parole il sindaco di Roma Ignazio Marino è tornato a parlare del progetto del nuovo stadio di proprietà della Roma.
«Voglio essere sempre documentato su quello che sta accadendo - ha dichiarato Marino in un'intervista al quotidiano sportivo - Nelle ultime settimane ho chiesto a Pallotta e Parnasi impegni importanti. Il 1°aprile il presidente della Roma mi ha confermato per scritto che il progetto definitivo verrà consegnato entro il 15 giugno e mi ha garantito che la prima pietra verrà posta nel 2015. E’ stato affidata la gestione del progetto a una delle più grandi compagnie internazionali di edilizia sportiva, la Land Lease. E poi hanno firmato un contratto anche con un’altra multinazionale che ha la capacità di studiare i progetti, non solo dal punto di vista edilizio, ma anche sotto l’aspetto economico e finanziario. Sono molto soddisfatto di questi contatti, credo che siamo sul binario giusto, nel rispetto della tempistica. Ci siamo dati appuntamento a fine aprile e ai primi di maggio per essere tutti certi che si possa proseguire sulla strada giusta».
«Ho detto con tutta la forza che potevo quanto io fossi favorevole al progetto, per la squadra e la città. Però voglio avere la conferma che c’è lo stesso impegno da parte loro - prosegue il primo cittadino - Ho avuto la garanzia verbale e poi scritta che l’impegno c’è. In questo momento ci sono 37 aziende che stanno lavorando dal punto di vista tecnico per avere il progetto definitivo entro il 15 giugno».
Sulla questione delle infrastrutture Marino spiega: «Stiamo riflettendo su quali siano gli assi di trasporto che più avvantaggiano la città di Roma, in modo che lo stadio non sia solo un’opera straordinaria per lo sport, ma anche un volano per le infrastrutture a vantaggio delle persone che si spostano. Abbiamo chiesto a Pallotta e Parnasi di portarci soluzioni che riguardino anche la metropolitana urbana». Il primo cittadino parla anche delle indagini della Procura e dei ricorsi presentati al Tar: «Non posso che essere felice che ci sia un’azione che può portare a rilevare eventuali comportamenti che sono contro la legge. Ma non devo avere io informazioni su questo. Per quanto riguarda il Tar possiamo dare una buona notizia: il ricorso è stato ritirato perchè la zona sulla quale verrà realizzato lo stadio e altri edifici collegati allo stadio non ci saranno espropri. Si è favorito l’incontro tra Pallotta e Parnasi e le persone che posseggono i terreni limitrofi in modo che possano essere venduti al prezzo di mercato».
Negli ultimi giorni è tornata alla ribalta la questione del rischio idrogeologico dell'area di Tor di Valle. «Abbiamo studiato molto attentamente l’area - replicaMarino - La nostra attenzione agli aspetti idrogeologici è massima anche a Tor di Valle. I rischi riguardano il fosso di Vallerano, situato vicino al fiume. E’ previsto un investimento di 5 milioni solo per questo fosso e per rinforzare gli argini e quindi consolidare un’area a rischio esondazione».
Infine, Marino parla anche di Roma-Napoli, sfida a rischio incidenti visti i trascorsi tra le due tifoserie. «Faccio un appello a tutti i tifosi di Roma e Napoli perché questa partita sia un momento di gioia e di sport, di condivisione di passione. La morte di Ciro Esposito rappresenta une ferita drammatica che resterà nella storia del calcio e della città di Roma e un dolore enorme per la famiglia. Penso alla mamma, al libro che ha scritto, ai toni che ha utilizzato. Come sindaco della città di Roma mi sono occupato prima con il Questore e da oggi con il nuovo Prefetto di avere la certezza che tutte le misure di carattere preventivo siano state studiate. Avremo oltre mille uomini delle Forze dell’Ordine per garantire che la partita sia svolta come momento di sport. Il risultato è importante per entrambe le squadre per la Champions», conclude il sindaco.