Calciopoli, Moggi ricorre alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo

23/10/2013 alle 12:44.

L'ex direttore generale della Juventus Luciano Moggi ha proposto ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo contro le sanzioni a lui inflitte dalla giustizia sportiva, e confermate dai giudici nazionali, nell'ambito della vicenda conosciuta come 'Calciopoli'. Lo rende noto il suo legale, l'avvocato Federico Tedeschini.

Secondo quanto si e' appreso, molteplici sono le violazioni lamentate da Moggi. Riguardano una serie di articoli della Convenzione europea dei diritti dell'uomo, in particolare il diritto all'equo processo, il diritto al ricorso effettivo, il divieto di discriminazione, il divieto dell'abuso del diritto e il limite all'applicazione della restrizione dei diritti. Moggi lamenta in particolare - si legge in una nota del suo legale - ''non solo la gravita' delle sanzioni inflittegli in violazione del principio di proporzionalita' ai fatti contestati, ma anche che tali sanzioni siano frutto della scelta delle autorita' sportive e giudiziarie nazionali di non tutelare i diritti dell'esponente riconosciuti dalla Convenzione''.

In base a cio', l'ex della chiede alla Corte Europea di dichiarare la responsabilita' della Repubblica italiana per le violazioni che lamenta e, a titolo di riparazione, di condannare l'Italia ad adottare tutte le misure necessarie a ripristinare il suo ''status'' prima delle violazioni lamentate, accordandogli pure un'equa riparazione. L'avvocato Tedeschini confida che, avendo chiesto la trattazione prioritaria del ricorso, la Corte Europea potra' discutere della vicenda entro i prossimi sei mesi.

(ansa)