Alla fine Rudi Garcia e' stato accontentato. Gervinho, unico giocatore che aveva espressamente richiesto al ds Sabatini, e' sbarcato all'aeroporto di Fiumicino per cominciare la sua nuova avventura nella Capitale. Avventura che i tifosi giallorossi si augurano possa ricalcare da vicino quella col Lille (proprio sotto la guida di Garcia) piuttosto che quella deludente
Con l'arrivo di Gervinho, che chiedera' a Dodo' di cedergli il 'suo' affezionato numero 27 (messo gia' in mostra sul cappellino personalizzato con cui e' sbarcato nella Capitale), il mercato in entrata della Roma subira' una momentanea interruzione. Per riequilibrare l'ago della bilancia, dopo le numerose operazioni in entrata (De Sanctis, Benatia, Jedvaj, Strootman), la Roma dovra' adesso concentrarsi sulle cessioni. Anche perche', si sottolinea tra il serio e il faceto dall'America, dopo l'arrivo negli Usa di Borriello e forse di Gervinho si rischia un over-booking sull'aereo che dovra' riportare la squadra in Italia l'11 agosto dopo l'amichevole col Chelsea. Sulla lista dei partenti, quindi, ecco figurare innanzitutto i nomi di Tallo e Marquinho (entrambi extracomunitari e pronti a liberare quella casella necessaria per il tesseramento di Gervinho), assieme a quello di Borriello, e di uno tra Osvaldo e Pjanic. L'italoargentino e il bosniaco, nonostante il parere negativo di Garcia alla cessione, sono gli unici in rosa a poter ancora portare nelle casse di Trigoria quella somma necessaria per pareggiare il bilancio. L'attaccante interessa in Premier League (Fulham, Tottenham e Liverpool), ma ha estimatori anche in Italia (Inter e Napoli). Tuttavia la Roma e' intenzionata a cederlo all'estero, evitando cosi' di rinforzare una diretta concorrente alla corsa per la Champions League. Per Pjanic, invece, si e' gia' mosso lo Zenit (rifiutato), mentre all'orizzonte si e' affacciato l'Atletico Madrid (12 milioni l'offerta rispedita al momento al mittente a Trigoria).
(ansa)