Luci e ombre. Il 4-1 della Roma in Canada sul campo del Toronto lascia negli occhi del tecnico Rudi Garcia parecchie cose da sistemare, ma anche la consapevolezza che difficilmente rinuncerà alle giocate di Miralem Pjanic. Il bosniaco, premiato migliore in campo anche grazie alla doppietta realizzata nella ripresa (dopo l'autorete di Burdisso in gol anche Florenzi e Borriello) che ha regalato il successo ai giallorossi, è stato riempito di e
«Quello che ha fatto l'anno scorso Miralem non mi interessa, il Pjanic che vedo io oggi è quello che ho conosciuto in Francia - ha spiegato Garcia nella conferenza stampa al termine dell'incontro - la cosa importante adesso è che lui si senta bene in campo giocando con gli altri centrocampisti. Tecnicamente è molto importante per il mio gioco». A disturbare il tecnico francese, però, è stato soprattutto l'approccio all'incontro da parte della sua squadra. «Abbiamo fatto una buona partita, anche se non mi sono piaciuti i primi 20 minuti in cui abbiamo fatto troppi errori tecnici, troppi passaggi sbagliati - ha ammesso - Sempre all'inizio della gara difensivamente non siamo stati bravi, però dopo la squadra è migliorata. E quando è entrato in campo Pjanic ha cambiato tutto il nostro gioco, sicuramente».
Insomma, il bosniaco sembra già uno degli intoccabili. E presto potrebbe essere affiancato da Maicon, che proprio col Toronto ha esordito con la maglia della Roma. «Di sicuro non è ancora al suo massimo. Ma era previsto che giocasse solo il primo tempo, invece è rimasto in campo un'ora e questo va bene per lui. Ha bisogno ancora di lavorare molto per crescere fisicamente» le parole di Garcia, che non ha potuto schierare De Rossi («non ha giocato per un problema alla caviglia, ma dovrebbe recuperare per la gara di sabato col Chelsea»), puntando ancora una volta su Bradley.
Anche per l'americano, così come per Pjanic, il tecnico si è espresso in maniera positiva: «Non è solo una grande giocatore, ma un grande uomo. In mezzo al campo lavora sempre duro per aiutare i compagni, e per un allenatore avere un giocatore del genere è fantastico. E poi credo che stare al fianco di Strootman, De Rossi e Pjanic sia importante per lui perchè così ha anche la possibilità di migliorare sotto l'aspetto tecnico». Obiettivo che deve inseguire anche il croato Jedvaj: «Sappiamo che Tin ha molte qualità, però è giovane e la cosa importante è che può giocare sia centrale di difesa sia terzino destro. Ha fatto una buona partita, ma come tutti i giovani deve migliorare in tanti aspetti vista la sua giovane età». La Roma, che oggi rimarrà ad allenarsi a Toronto, chiuderà la tournee americana il 10 agosto affrontando il Chelsea di Mourinho, sconfitto nella notte a Miami dal Real Madrid di Ancelotti per 3-1. «Per noi è bello stare qui, si tratta di una esperienza positiva soprattutto perchè il nostro presidente è americano - ha concluso Garcia - Per ora il tour è stato molto positivo, e poi sabato abbiamo il big match contro il Chelsea, e questa gara è stata sicuramente un buon test in vista della prossima partita. Se ho fatto turn-over? Lo vedrete sabato a Washington»
(ansa)