Confederations, sfida a calcetto tra vecchie glorie di Italia e Brasile. Aldair: "Totti merita una chiamata in Nazionale. E io lo aspetto in Brasile..."

16/06/2013 alle 21:36.

Un incontro di calcetto tra vecchie glorie di Italia e Brasile, nello stadio del Botafogo a Rio de Janeiro, ha fatto da antipasto all'esordio della nazionale di Prandelli alla Confederations Cup. In campo si sono sfidati, tra gli altri, Pagliuca, Di Livio, Ciro Ferrara, Benny Carbone, Bernardo Corradi contro vecchie glorie del campionato italiano come Aldair, Emerson, Careca e Paulo Sergio. Partita organizzata per beneficenza in favore della comunità di padre Enrico Arrigoni, che sostiene l'infanzia nelle favelas della capitale carioca con l'aiuto anche di sponsor itali

«Il Brasile è una squadra con molto talento ma ancora giovane e un pò inesperta. Scolari ha comunque un anno di tempo per correggere i difetti in vista del mondiale», ha detto Ulivieri, che non si è sottratto ad un commento sugli azzurri, oggi al debutto contro il Messico nel nuovo Maracanà. «Mi piace come gioca la nazionale di Prandelli, è sempre propositiva. Dopo il 2010, c'era bisogno di ricostruire e credo che la strada sia quella giusta, anche in considerazione degli ottimi rendimenti delle nazionali giovanili», ha detto il presidente degli allenatori italiani. L'ambasciatore Trombetta, che ieri ha visitato gli azzurri ricevendo in dono la maglia di capitan Buffon, ha detto di aver visto «una squadra molto motivata e concentrata»

(ansa) 

Aldair, bandiera giallorossa per oltre un decennio, tifa ovviamente Brasile ma ha un debole per la nazionale di Cesare Prandelli, che mette tra le favorite della Confederations Cup. «Mi piace molto come gioca, ho seguito le partite per la qualificazione al Mondiale 2014 e devo dire che Prandelli sta facendo un ottimo lavoro», dice l'indimenticato 'Plutò per la torcida romanista. Un ritorno di in azzurro? «Ho anche seguito il campionato della Roma e devo dire che Francesco ha fatto ottime cose, è in una forma che meriterebbe una chiamata in nazionale. Ma credo che la squadra sia già formata. Comunque, io lo aspetto in Brasile: gliel'ho già detto quando l'ho incontrato l'ultima volta a Trigoria»