Tommasi, domani ultima partita in carriera

30/10/2009 alle 17:39.

Questo il toccante messaggio lasciato sul suo sito ufficiale da Damiano Tommasi per annunicare il suo ritiro dal calcio professionistico. Domani giocherà la sua ultima partita in Cina con il Tianjin Teda.

 

 

termina la sua carriera in Cina, nel Tianjin Teda. non sarà un vero e proprio addio al calcio perchè l'ex Anima Candida giallorossa continuerà a giocare nella seconda categoria veneta, nel S. Anna. opo aver indossato le maglie di Verona, Roma, Levante e Queens Park Rangers, messaggio sul suo sito ufficiale per informare i suoi tifosi che domani giocherà la sua ultima partita da professionista. il ritiro dalle scenDamiano Tommasi, dHa lasciato un toccante

Gli almanacchi, i siti specializzati, le statistiche parlano molto piu’ chiaramente di me di quello che e’ stata questa parentesi. Piu’ di 550 partite ufficiali non sono poche, ho girato il mondo, come ha girato il pallone tra i miei piedi. Spagna, Inghilterra, Cina senza contare le innumerevoli trasferte con Nazionale e Roma. Non staro’ qui ad annoiare con numeri, successi, sconfitte. Il mio bilancio e’ fatto di aneddoti che, per ovvii motivi di spazio, cerchero’ di scegliere bene.

Le scarpe e gli esordi. Nel debutto da professionista, a Padova con la maglia dell’Hellas, entrai a pochi minuti dalla fine del primo tempo per sostituire Gianluca Pessotto infortunato. Nell’intervallo dovetti cambiare le scarpe. Venivo dal ritiro di Viareggio con la Primavera e non avevo con me l’attrezzatura adatta... gioventu’ sprovveduta. Pippo Inzaghi mi presto’ il suo paio di riserva. 18 novembre 1998 a Salerno, amichevole Italia – Spagna e favore ricambiato. Pippo Inzaghi, infatti, prima della partita aveva avuto qualche problema con le sue scarpe e allora sono stato io ad offrirgli le mie di riserva. La partita finisce 2-2 con doppietta di Inzaghi, prime reti in Nazionale per lui e debutto ufficiale con la maglia azzurra per me. Quando si dice ‘scarpe fortunate’.



Gennaio 1998. Venivamo da 1 punto in tre partite di campionato e da un derby d’andata di Coppa Italia, Lazio-Roma, perso 4-1. L’impegno successivo Milan – Roma non era il massimo per rilanciarsi. Era un periodo di fischi, da mesi ormai ci avevo fatto l’abitudine. La gente non gradiva le mie prestazioni e la finestra di mercato sarebbe stata l’occasione giusta per sostituire il riccioletto. In settimana e’ prima di un allenamento entrando in campo, che supero la camminata lenta di Zdenek Zeman e lui, sempre avaro di parole, sibila: ‘Tommy..... a Milano li spacchiamo tutti’. Quando si dice ‘un trattato di psicologia dello sport’.



Marzo 2005. Dopo l’intervento al ginocchio del luglio 2004 sono alle prese con la fisioterapia ma, dopo la nuova immobilizzazione di inizio anno, il ginocchio fatica a riprendersi. Prima di dormire continua quasi ossessiva la serie di esercizi per cercare di piegare e distendere, rinforzare ed elasticizzare. E’ la prima volta che mi vengono i dubbi. Il campionato finira’ in due mesi e le speranze di tornare in campo in tempo si riducono giorno dopo giorno. ‘Che dici? Tornero’ come prima?’. ‘ A me, vai gia’ bene cosi’ ‘. Quando si dice ‘ una moglie, un mito’.



Non e’ tutto, sono solo tre fotografie, momenti fondamentali, memorie indelibili. Tornero’ a giocare, a divertirmi con un pallone che per anni e’ stato il mio attrezzo da lavoro. La mia montagna sara’ il luogo ideale per godere a piene mani di questa mia passione che e’ il calcio. I Falchi del S.Anna d’Alfaedo (seconda categoria veneta) saranno i miei nuovi compagni. Tra di loro anche due miei fratelli. Sara’ come tornare indietro di qualche anno, quando anche il corridoio di casa era il nostro Stadio Olimpico, quando i mondiali li giocavamo 3 contro 2 nel prato sotto casa, quando il pallone era ‘Il giocattolo’. Non so ancora se e come potro’ continuare, invece, a stare sul palco del teatro Calcio. Dovro’ trovarmi un posto dietro le quinte, in caso, per dare una mano affinche’ lo spettacolo continui, migliori e diverta. Ma forse mi dovro’ accomodare in platea e godermi la passione che mi ha fatto girare il mondo e che ora mi fara’ tornare a quello che e’ stato il mio grembo calcistico.