CATANIA-ROMA: le pagelle

13/01/2013 alle 15:29.

Una Roma a due facce prosegue il suo momento negativo infilando la seconda sconfitta consecutiva del 2013. Al Massimino con il Catania basta un gol di Gomez a condannare i giallorossi. Dopo un primo tempo giocato su buoni ritmi, i ragazzi di Zeman rimangono con la testa e le gambe negli spogliatoi. Destro sbaglia troppo, De Rossi e Totti guardano i compagni sconsolati dalla panchina

 GOICOECHEA  5,5: Le incertezze tecniche dell'uruguaiano spaventano, anche se sul pallonetto di Gomez si può far poco. Nel finale evita che il passivo diventi più pesante deviando una conclusione ravvicinata di Bergessio

PIRIS 5,5: La velocità di Gomez lo spaventa, anche se a tratti riesce a contenere l'argentino nel confronto diretto. Non trova mai però lo spunto in fase di proposizione 11' st MARQUINHOS 5,5: Non sta bene e si vede. Da terzino poi è ancora più complicato

BURDISSO 5,5: In una gara senza grandi acuti da parte degli avversari ha però il demerito di lasciare lo spazio del passaggio a Gomez che si trova solo davanti a Goicoechea

6: Ingaggia il duello aereo con Bergessio vincendolo con le buone e con le cattive. L'unica nota stonata della sua prestazione è che si innervosisce troppo presto

BALZARETTI 5,5:Diligente, ma statico. Una prova incolore senza spunti degni di nota

BRADLEY 5: Bene in fase di interdizione, meno quando c'è da costruire l'ultimo passaggio. Ha una buona occasione nel primo tempo, ma la corta respinta sul tiro di finisce alta. Poi vien investito dall'apatia generale della ripresa

TACHTDISIS 5: Si riprende il posto in cabina di regia alternardo buone giocati ai soliti errori di impostazione dovuti ad un'eccessiva lentezza. E in Serie A, la velocità fa spesso la differenza

5,5: Quando ha spazio è l'unico centrocampista che si infila negli spazi in appoggio agli attaccanti. Peccato per quel pizzico di lucidità, che spesso gli manca negli ultimi venti metri. Alla fine si contano troppi passaggi sbagliati

LAMELA 5,5: L'unico in grado di saltare l'uomo anche se la gabbia catanese intorno a lui lo costringe a rimanere nell'ombra. 

4: I movimenti sono giusti, la mira no. Dopo la gara del San Paolo, l'attaccante di Ascoli continua a sbagliare l'impossibile (anche a porta vuota) proseguendo un momento nerissimo. Nella ripresa si nota la sua presenza soltanto quando l'assistente alza la bandierina per segnalare un suo fuorigioco

MARQUINHO 6: Le voci di mercato non infastidiscono il brasiliano, che al Massimino sfodera una prestazione tutta grinta e qualità. Pericoloso ogni qual volta che punta l'avversario di turno, ci prova dalla distanza quando ha l'opportunità e aiuta il reparto nella verticalizzazione del gioco. Stanco, perde d'incività nel secondo tempo 24' st DODO' 6: Un pizzico di fantasia e una buona occasione nel finale calciata addosso ad Andujar. 

 

ZEMAN 5: Assenze forzate e non, il boemo lascia in panchina assistendo comunque a un buon primo tempo dei suoi. Il crollo mentale dei secondi quarantacinque minuti resta senza dubbio la cosa più preoccupante della trasferta siciliana

Adriano Serafini