LEGGO (F. BALZANI) - La stella dargento è sempre più vicina. La Roma batte 2-0 con i gol di Vucinic e Mexes lUdinese e mette un piede nella finale di Coppa Italia. Contro i bianconeri (lultima squadra in grado di battere i giallorossi) succede tutto nel primo tempo. Ranieri mette in campo la migliore formazione possibile, ad esclusione di Juan, e raccoglie così il 18° risultato utile consecutivo a poche ore dalla sfida di campionato con la Fiorentina.
I giallorossi partono subito alla grande. Al 10 Perrotta spreca un perfetto cross dalla sinistra di Riise mandando fuori di testa. Due minuti dopo Roma in vantaggio con Vucinic che parte sul filo del fuorigioco e tutto solo batte Handanovic sul primo palo. E il secondo gol del montenegrino in Coppa Italia. La Roma domina il campo in lungo e in largo. Il dinamismo di Perrotta, i recuperi di De Rossi e le geometrie di Pizarro concedono pochissimo agli uomini di De Biasi che al 39 capitolano: pennellata di Pizarro su punizione e colpo di testa vincente di Mexes sul quale Handanovic non può nulla.
Al 44 lultima emozione del primo tempo la procura Di Natale che manda di poco a lato con un diagonale velenoso. Nella ripresa succede veramente poco. Al 3 è ancora Vucinic a provarci ma il suo destro al volo finisce a lato. Poi la Roma addormenta la partita e i friulani faticano a trovare spazi. LUdinese ci prova solo con un paio di cross dal fondo ben controllati da Doni e compagni.
Al 92 arriva lunico brivido con Di Natale che mette in mezzo un pallone velenosissimo mandato in angolo da Riise. Ma il vero brivido per la Roma era arrivato a un quarto dora dalla fine: Mexes è toccato duro in un contrasto da Isla ed è costretto ad uscire. Ancora incerte le sue condizioni, ma a 2 giorni dalla gara contro la Fiorentina e con Burdisso squalificato non è certo la migliore notizia per Ranieri.
Il tecnico, pur soddisfatto per la settima vittoria consecutiva della sua Roma, mette in guardia sulla qualificazione: «Sono contento per la prestazione dei ragazzi, ma fra 2 mesi può cambiare tutto quindi non parlo di qualificazione certa». Sullimpiego di Totti: «Io e Francesco abbiamo parlato a lungo prima della partita. Lui si sentiva pronto e il ginocchio ha risposto bene».