IL ROMANISTA (C. ZUCCHELLI) - La cronaca: la trattativa per Destro si è complicata e laccordo, tantomeno lufficialità, ancora non cè. La sensazione: a Trigoria, dove pure cè un Sabatini piuttosto nervoso che avrebbe già voluto chiudere tutto, sono ancora convinti che lattaccante il prossimo anno vestirà la maglia della Roma. Il ds, che ieri ha incontrato allEur Capozucca e Zarbano
È vero che la Juventus offre al giocatore più soldi (300mila euro a stagione in più, che per quattro anni fanno oltre un milione) e magari anche più prospettive di prestigio, almeno nellimmediato (basta una parola: Champions), ma i discorsi che vengono fatti a Destro e a chi gli sta accanto hanno poco a che fare con questo. Ad esempio cè chi gli avrebbe detto: «Che vai a fare alla Roma dove tanto con Totti non giocherai mai?». Parole che a Trigoria non sono piaciute per niente perché, come detto, sono tutti convinti di aver fatto il massimo per lui. Economicamente, visto la spesa importante messa in preventivo, e non solo. Sabatini aspetta la chiamata decisiva, entro lunedì vuole mettere la parola fine a questa storia, in un senso o nellaltro. «La strada è spianata - ha detto ieri il presidente del Genoa, Preziosi - ed entro domani Destro finirà alla Roma».
Domani è oggi. Unaltra giornata in cui tutto può succedere. Può essere interlocutoria, oppure decisiva. La palla è in mano a Destro e ai suoi agenti visto che Roma, Genoa e Siena hanno laccordo. Se tutto dovesse andare come previsto, in Liguria finiranno in comproprietà Piscitella e Verre, che poi sarà rigirato in prestito al Siena (ieri è stato contattato il suo agente, Lippi, che ha dato lok al trasferimento), oltre a 5 milioni per il prestito oneroso e 7 per il riscatto. Il Siena, che ha alle spalle la Juventus, aspetta. E resta in attesa visto che laccordo raggiunto col Genoa, 7 milioni e il prestito di Lamanna, sarà valido solo se effettivamente Destro diventerà romanista. Svincolato dalla questione è Marco Borriello. Il Genoa se lo riprenderebbe (con ingaggio ridotto) e la Roma lo manderebbe volentieri a Marassi. Come per Destro però è la volontà dellattaccante a creare problemi. Lattaccante, non convocato per la tournèe, non è molto convinto di tornare al Genoa e spera che arrivi una proposta dallestero. La Premier sarebbe il campionato a lui più gradito.