Le 'Osvaldate': dalla manata a Lamela al forfait di Orlando, fino al 'fattaccio' con Andreazzoli

28/05/2013 alle 20:50.

LAROMA24.IT – “Datemi Osvaldo”. Così si presentò Luis Enrique. Il primo allenatore scelto dalla ‘Roma Americana’, appena messo piede a Trigoria, chiese e ottenne dall’Espanyol l’italo-argentino, con un passato in Italia ma sbocciato in Catalogna. 15 milioni più bonus e la Roma il 25 agosto 2011 annunciò di aver raggiunto l’accordo con la società

LAROMA24.IT – “Datemi Osvaldo”. Così si presentò Luis Enrique. Il primo allenatore scelto dalla ‘Roma Americana’, appena messo piede a Trigoria, chiese e ottenne dall’Espanyol l’italo-argentino, con un passato in Italia ma sbocciato in Catalogna. 15 milioni più bonus e la Roma il 25 agosto 2011 annunciò di aver raggiunto l’accordo con la società spagnola. Un amore mai del tutto sbocciato tra il numero 9 e la tifoseria: arrivato nella capitale con la nomea del nuovo Batistuta, anche per via della ‘mitraglia’ presa in prestito dall'ex numero 18 giallorosso, Osvaldo oltre ai gol (e per lui parlano i numeri) si è messo in evidenza anche per le troppe volte in cui il suo nome è stato associato a faccende non inerenti al terreno di gioco.

ESORDIO - Dicevamo, 15 milioni più bonus. Tanto è costato Pablo Daniel Osvaldo alle casse giallorosse. L'accoglienza dei tifosi fu tutt'altro che calda, sia per la cifra spesa, sia per i ricordi delle sue esperienze in Italia. "Mi avete pagato poco", disse nella conferenza di presentazione. "Sono convinto che farò bene, avevo voglia di rivincita". Al primo gol all'Olimpico, con il Siena, la prima risposta ai mugugni. Nel suo stile. Segna un gol a mezzo metro dalla porta, su assist di Borriello, e nell'esultare fa il verso di zittire i tifosi. 

PRIMA STAGIONE - La prima vera 'buccia di banana' è del derby d'andata dello scorso anno, per quanto l'italoargentino fosse in buona fede. Si tratta di quell'omaggio a Capitan , la maglia "Vi ho purgato anch'io" mostrata dopo il gol del momentaneo 1-0. Omaggio giudicato però inopportuno, alla luce del risultato finale. Poi ci fu il ben noto episodio di Udine. La Roma esce sconfitta dal confronto con l'Udinese e il post gara è concitato, negli spogliatoi Osvaldo litiga con Lamela: la società sceglie la linea dura e lo auto- per 10 giorni costringendolo a saltare -Roma (poi persa 0-3). Sempre nella scorsa stagione Osvaldo si segnalò per l'assenza alla festa di Natale della squadra. Capitan era pronto ad andarlo a prendere a casa ma lui diede forfait, giustificando la sua assenza il giorno dopo, con un problema di salute accusato dalla figlia.. Più in là si rese protagonista di un’altra esultanza polemica, portandosi il dito alla bocca: facile ipotizzare che tale festeggiamento era rivolto al della Roma, Franco Baldini, che, dopo un 4-2 subito a Lecce, disse: “Forse qualche giocatore è stato sopravvalutato dal punto di vista caratteriale”.

ATALANTA - Ma è quest’anno che i rapporti tra Osvaldo con la Roma squadra e à sono arrivati ai minimi termini. Il centravanti, con l’acquisto di l’estate scorsa, poteva partire ma fu l’ex tecnico Zeman che decise di puntare su di lui. Ed è proprio per questo che la scelta del boemo di farlo fuori dai titolari nella sfida contro l’Atalanta fece scalpore. L’allenatore spiegò tale decisione nel post gara: “Si pensa troppo ai fatti propri, voglio gente con motivazioni”. Da di campionato a di Coppa Italia sempre con lo stesso attore protagonista, quell’Osvaldo che si vede sventolare il a causa di una brutta gomitata a Matheu. Tra Osvaldo e la sua ex squadra non corre buon sangue. Già o scorso anno a Bergamo rifilò un calcetto a palla lontana a Cigarini e si fece espellere.

TOURNEE' - I rapporti non migliorano, la Roma sembra comunque risalire la china e la classifica. Il 2012 si chiude con Roma-Milan vinta dai giallorossi 4-2 e doppietta dell’italo-argentino. Arriva il rompete le righe e la società dà appuntamento ai giocatori per la tournée in America ma Osvaldo non c’è e mai ci sarà. Ai giallorossi viene recapitato un certificato medico. Osvaldo arriverà direttamente a Roma senza passare per i campi di Orlando. Al rientro a Roma non si fa mancare nemmeno un duro botta e risposta con un tifoso su . L'italo-argentino viene rimproverato: "Manco mi nonna ha i problemi che hai tu". La risposta tutt'altro che diplomatica è stata questa: "Tutta la notte in ospedale con mia figlia che ha la polmonite, prima di parlare informati, a M...!"

QUEL RIGORE... - Sampdoria-Roma. Ci si interroga su quale sarà il futuro di Osvaldo e lo stesso fa di tutto per non calmare le voci intorno a sé. A Genova ‘scippa’ un rigore importante a sbagliandolo: i tifosi sono imbufaliti e pretendono rispetto. Il 9 affida la risposta al suo profilo : “Chiedo scusa. Non volevo mancare di rispetto a ”.

DERBY - Quel rigore scippato sembra il punto più basso. Ma non è ancora finita. A Palermo Osvaldo entra in campo nel secondo tempo, con la Roma sotto di due gol, a una settimana del derby. Il numero 9 , diffidato, pensa bene di farsi ammonire, saltando così la sfida più sentita dai tifosi. E c’è di più: mentre e compagni cercavano il pareggio dopo essere andati in svantaggio contro la squadra di Petkovic, il numero 9 non era all’Olimpico, ma a Londra con la sua amata Jimena Baron. Certo, nessuna regola infranta. Ma l'ennesima 'fuga d'amore' non è stata diigerita da molti tifosi. In particolare a quelli che, via , lo aggiornavano ironicamente sul risultato. Magari si poteva gestire meglio la situazione, nel rispetto del pubblico. 

EPILOGO - Le polemiche poi si placano. Anche perchè Osvaldo ci mette del suo, segnando una tripletta al Siena e il gol vittoria contro la al 90°. E , da capitano, a fine partita, si schierò dalla parte del compagno: “Spero resti con noi. Difficile trovarne uno così”. Ma la bandiera romanista non poteva immaginare cosa sarebbe successo negli ultimi giorni. La stilettata di Andreazzoli in seguito al litigio con il numero 9 dopo la finale persa: “Non è nuovo a questi atteggiamenti. Poi in privato piagnucola”. La risposta arriva via : “Facevi più bella figura se ammettevi di essere un incapace. Vai a festeggiare con quelli della Lazio". Risposta che non gli risparmia critiche da più fronti. E, dulcis in fundo, la mannaia del 'codice etico' di Prandelli, che lo esclude dalla Conferederations Cup. 

Marco Iannelli