Burdisso, intervento terminato: l'esito è positivo. Sabatini: "Siamo tranquilli, è presto per dire se torneremo sul mercato". Cerulli: "Soddisfatti: la tempra del giocatore influirà sui tempi di recupero" (AUDIO) (COMUNICATO AS ROMA)

19/11/2011 alle 10:47.

L'operazione a cui questa mattina è stato sottoposto Nicolas Burdisso è finita. L'esito è positivo: l'intervento è duranto 1.50 h ed ha interessato sia il legamento crociato posteriore sia il piatto tibiale. In questo momento

Dopo l'intervento Burdisso è tornato nella sua camera, ha pranzato e sembra sereno: l'argentino non dovrebbe poter tornare in campo prima di 6-7 mesi, ma la sua tempra potrà influire positivamente sui tempi di recupero.

Il calciatore dovrà indossare un tutore per circa 3 settimane per poi iniziare gradualmente il percorso riabilitativo.

 

, ds giallorosso, è andato a trovare Nicolas Burdisso a Villa Margherita ed ha rilasciato alcune dichiarazioni: "Conoscevamo l'entità della lesione ma siamo tranquilli, ci fidiamo del prof. Cerulli. Cosa mi ha detto? "Buongiorno". Burdisso negli spogliatoi? Ce lo porterei anche io. I compagni sono molto affezionati a lui. I tempi di recupero saranno lunghi ma è secondario: l'importante è che l'intervento sia andato bene e che il giocatore tornerà a giocare. Richiesta di un'indennizzo all'Argentina? E' da valutare, ma non me ne devo occupare io, soprattutto oggi. E' presto per dire se dobbiamo tornare o no sul mercato a gennaio: sicuramente mancherà un giocatore fondamentale come Burdisso, ma dobbiamo ancora valutare se intervenire o no su quel reparto. Lecce? Partita durissima, sta facendo bene: dobbiamo attingere a tutte le nostre qualità per poter essere competitivi. " 

Queste le dichiarazioni del prof. Cerulli: "Siamo soddisfatti: la lesione è particolare perchè comprende sia legamenti che l'osso. I menischi sono stati disinseriti e riattaccati. La lesione dell'osso è stata fissata. Tempi di recupero? 6-7 mesi, ci vuole tempo perché la frattura consolidi e perché il legamento guarisca. Sono state messe due viti (una riassorbibile e l'altra no) per la sostituzione del posteriore, mentre la frattura del piatto tibiale è stata ridotta, sollevata e poi stabilizzata. Terrà un tutore per 3 settimane, dopo comincerà la riabilitazione, anche se già adesso lui muove la gamba facendo degli esercizi specifici. La volontà di guarire del giocatore potrà influire sui tempi di recupero".

Queste invece le parole del professor Martinez, medico della Nazionale Argentina: “Siamo molto contenti per l’intervento, la frattura era molto particolare ma è andato tutto bene. Lui sta bene, molto entusiasta che l’intervento sia passato ed ha olta voglia di recuperare”. Soddisfazione anche da parte del dell'As Roma, dott. Gemignani: "Era stanco dal lungo viaggio ed era preoccupato per l'infortunio: Nico però ha un carattere ed un fisico molto forte e quindi siamo molto entusiasti. Appena sveglio ha voluto sapere come era andata l’operazione. Sapevamo della gravità dell'infortunio perché dall’Argentina  il radiologo della nazionale ci aveva fatto vedere le lastre: dovevamo solo decidere chi avrebbe operato. Ora si farà le vacanze meritate in Argentina con la famiglia e poi comincerà qui a Roma la rieducazione. I tempi di recupero? E’ difficile stabilirlo, però la voglia di Burdisso ed il suo carattere forte aiuterà molto sui tempi. Abbiamo avuto una ottima collaborazione con lo staff della nazionale argentina e va a loro il mio ringraziamento perché anche Nicolas è stato più tranquillo”

 

Nella mattinata di oggi il calciatore Nicolas Burdisso è stato sottoposto a intervento chirurgico  eseguito dallo staff del prof. Cerulli alla presenza dei dottori  Daniel  Martinez  – medico della  Selezione Argentina  – e Michele Gemignani  – responsabile Staff medico As Roma . L’intervento è durato circa 2 ore per la ricostruzione del posteriore del ginocchio sinistro, la sutura di entrambi i menischi e la riduzione della frattura del piatto tibiale. Il calciatore dovra’ indossare un tutore  per circa 3 settimane per poi iniziare gradualmente il percorso riabilitativo. Per una prognosi  definitiva si attendono i controlli post operatori”.

(asroma.it)

 

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